Accordo tra Cdp e Assifact: un miliardo per Pmi e mid-Cap
Con la firma della Convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Italiana per il Factoring, banche e intermediari finanziari potranno accedere alla nuova provvista per acquisire i crediti delle imprese.
In evidenza

In linea con gli obiettivi del Piano Strategico di CDP volti a favorire la competitività delle aziende italiane anche più piccole, le risorse consentiranno di sostenere le esigenze di capitale circolante e migliorare la liquidità delle imprese, rendendo disponibili fondi per nuove attività
Dal 2009, grazie a questo tipo di iniziative, CDP ha messo a disposizione degli istituti finanziari 30 miliardi per favorire la crescita e gli investimenti di oltre 75.000 imprese
Un miliardo di euro per sostenere il sistema produttivo italiano favorendo l’accesso al credito e il rafforzamento della liquidità delle imprese più piccole. È quanto previsto dalla nuova Convenzione sottoscritta tra Cassa Depositi e Prestiti e Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring.
Grazie all’accordo annunciato oggi, CDP metterà a disposizione un Plafond dedicato al factoring[1] a cui potranno accedere banche e intermediari finanziari per acquisire i crediti commerciali dalle imprese, potendo così erogare tramite la provvista CDP un finanziamento a fronte del credito ceduto. L’iniziativa consentirà in questo modo a PMI e Mid-Cap di ottenere nuova finanza per esigenze di breve periodo ma anche per avviare nuove attività.
L’impegno di CDP e Assifact a supporto del mercato del factoring rappresenta una modalità concreta per rispondere efficacemente alle esigenze di capitale circolante delle aziende e dare un sostegno reale allo sviluppo economico del Paese.
L’operazione è in linea con gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2027 di CDP che puntano a favorire la competitività delle imprese italiane attraverso strumenti a supporto dei fabbisogni finanziari di breve termine e un miglioramento dell’accesso al credito, in particolare per le PMI.
Dal 2009, grazie ai “Plafond di liquidità”, CDP ha messo a disposizione delle banche e degli intermediari finanziari 30 miliardi per favorire la crescita e gli investimenti di oltre 75.000 aziende.
Livio Schmid, Responsabile Istituzioni Finanziarie di CDP, ha dichiarato: “La convenzione siglata oggi rappresenta un ulteriore elemento a conferma del ruolo di Cassa Depositi e Prestiti sempre più orientato verso lo sviluppo delle imprese di minori dimensioni, che costituiscono una componente essenziale del sistema produttivo italiano. Attraverso strumenti come il Plafond Factoring, CDP, grazie alla collaborazione con Assifact, faciliterà l’accesso a nuove risorse finanziarie, promuovendo competitività, innovazione e capacità di investimento delle imprese, con l’obiettivo di contribuire in maniera sempre più incisiva allo sviluppo sostenibile e duraturo del Paese”.
“Il factoring – sottolinea Alessandro Carretta, Segretario Generale Assifact – rappresenta uno straordinario strumento di gestione finanziaria per le imprese, che ha saputo mantenere negli anni, anche nelle fasi congiunturali più complesse, un impegno costante per il finanziamento e la gestione del capitale circolante delle imprese. Grazie allo smobilizzo dei crediti commerciali, le imprese possono fruire di liquidità immediata, migliorare il cash flow e concentrarsi sulla crescita, riducendo il rischio legato ai ritardi nei pagamenti e alle insolvenze. Questa convenzione con CDP rappresenta un ulteriore passo avanti per valorizzare il ruolo strategico del factoring a sostegno della crescita delle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni, favorendo l’accesso al credito”.
Il Plafond factoring
Il Plafond messo a disposizione da CDP prevede che le imprese potranno cedere i propri crediti commerciali a banche e a intermediari finanziari che a loro volta erogheranno un finanziamento a fronte del credito ceduto, utilizzando la provvista CDP dal valore di un miliardo. I rischi derivanti dal mancato rientro dei crediti potranno rimanere in capo all’azienda (pro-solvendo) oppure essere ceduti ai player finanziari (pro-soluto).
Altre Notizie della sezione

Separazione carriere magistrati; tempi contingentati per l’esame
09 Luglio 2025La Russa: “Un totale di 30 ore escluse le dichiarazioni di voto”.

Eutanasia: un’immobilità totale può toglierci la libertà di scegliere?
08 Luglio 2025La questione arriva per la prima volta davanti alla Consulta: la storia di “Libera”, malata di sclerosi multipla.

Stato di diritto e divisione dei poteri
04 Luglio 2025Nella quotidiana diatriba tra Governo e Magistratura sulle invasioni di campo, è intervenuta, con parole chiarissime, la Corte costituzionale in un passaggio della sentenza n. 95/2025 riguardante il giudizio di legittimità costituzionale sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio.