Venezia, un sogno che puoi comperare.
Le nozze di Jeff Bezos portano 957,3 milioni e tante consuete proteste.

La città blindata causa qualche disagio ai residenti. I jet privati atterrati ieri all’aeroporto Marco Polo hanno riempito la città di atleti, celebrità, influencer e imprenditori, che hanno provocato la ressa dei paparazzi
Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare. Francesco Guccini lo cantava nel 1981 ed era vero già prima di allora. La gondola è un costoso giro di giostra, “San Marco” è anche il nome di qualche locale, i turisti possono portare a casa un po’ di quell’atmosfera magica al prezzo di un souvenir. Ai tempi in cui Guccini cantava, gli abitanti nel centro storico erano circa 80mila, quarant’anni dopo se ne contano 30mila in meno. Venezia ha sempre meno spazio per i residenti, e diventa sempre più una cartolina da smerciare ai suoi visitatori. Se ne lamenta chi fa i conti quotidiani con questa realtà, soprattutto oggi che al tavolo degli acquirenti ha preso posto la terza persona più ricca al mondo.
“È suolo pubblico questo, io abito qui da 60 anni. Voglio tornare a casa mia”, in un filmato dell’Adnkronos, un signore dallo spiccato accento veneto inveisce contro la polizia. È un abitante del sestiere Cannaregio, visibilmente alterato perché le forze dell’ordine non gli hanno permesso di oltrepassare le transenne per raggiungere la sua abitazione, costringendolo a un giro più lungo per evitare un tratto considerato critico per la sicurezza. L’evento da tutelare è il matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sanchez, celebrato in una tre giorni veneziana, che raggiungerà questa sera il momento clou, con il pronunciamento del “sì”.
I critici del gruppo “No Space for Bezos”, che nei giorni scorsi avevano promesso di insidiare i piani dei futuri sposi, hanno avuto poco margine di manovra per mettere in atto le loro rimostranze, in una città controllata da forze dell’ordine e guardie private. L’unica azione di spicco è stata rivendicata su Instagram dal gruppo Reclaimthetech: scritte proiettate con il laser verde sulla facciata del Campanile di San Marco recitavano “No space 4 Bezos”, “Fck Bzs”, “No Bezos No War”.
Lamentele e disagio ribollono tra i veneziani, alle prese con strade chiuse e limiti al traffico, ma inevitabilmente c’è spazio anche per la curiosità. Le donne Kardashian, nella lista degli ospiti di Bezos, hanno dedicato la mattinata allo shopping a spasso nelle calli delle boutique di moda vicino a San Marco. Dietro di loro, una coda di fan, soprattutto giovanissimi, cercava scatti per immortalare il momento.
I jet privati atterrati ieri all’aeroporto Marco Polo hanno riempito la città di atleti, celebrità, influencer e imprenditori, che hanno provocato la ressa dei paparazzi. Per Venezia significano soldi e pubblicità internazionale. La ministra del Turismo Daniela Santanchè ne è entusiasta. Il matrimonio rappresenta “un evento di eccezionale rilevanza per l’Italia e per Venezia, soprattutto in un momento di flessione per il turismo cittadino”, racconta, e stima che il suo impatto economico possa generare ricadute per quasi 957,3 milioni di euro, pari al 68% del fatturato turistico annuo della città. Il governatore del Veneto Luca Zaia parla di una spesa tra i 40 e i 48 milioni di euro da parte di Bezos per l’intera organizzazione.“Eventi come questo rafforzano l’immagine globale dell’Italia”, ha sottolineato Santanchè, “e rilanciano Venezia come destinazione privilegiata per matrimoni di lusso, un settore in crescita esponenziale”. Il sindaco Luigi Brugnaro incassa, e ringrazia la coppia con due omaggi un elegante mazzo di rose bianche perlei, e una magnum di Amarone 2015 – annata considerata tra le migliori degli ultimi trent’anni – per lui.
Tutto questo chiacchierare di denaro e di Venezia come un sogno da vendere a turisti protagonisti di copertine patinate, avrà forse un po’ sporcato la magia, quasi la Serenissima fosse un parco giochi simile a Las Vegas. Ma Venezia è sempre Venezia, un’attrazione da molto prima che Bezos decidese di promettere amore eterno a una donna. E ha già dimostrato che non bastano visitatori chiassosi a deturparne il fascino.
Il signor Amazon e consorte hanno scelto l’isola di San Giorgio per le loro celebrazioni.A incantare gli oltre 200 ospiti del matrimonio non sarà solo la scenografia mozzafiato dell’isola, ma anche un banchetto di altissimo livello gastronomico. Ai fornelli, lo chef stellato Fabrizio Mellino, del ristorante “Quattro Passi” di Nerano, che ha portato il cuore della cucina campana in laguna: protagonisti del menù gli iconici spaghetti alla Nerano, con zucchine fritte e provolone del Monaco, e una selezione di formaggi e ingredienti rigorosamente Made in Campania. I dolci portano la firma del maetro pasticcere Sal De Riso. A lui è stato commissionato, senza saperne inizialmente la destinazione, un sontuoso buffet: mille porzioni tra delizie al limone, torta ricotta e pere, Panarea al pistacchio di Bronte e pasticceria mignon con melannurche, fichi bianchi e albicocche del territorio. È toccato invece al celebre pasticcere francese Cédric Grolet occuparsi della torta nuziale.
Prima del banchetto all’anfiteatro del Teatro Verde, un gruppo selezionatissimo di ospiti potrà partecipare a un tour culturale guidato all’interno della Fondazione Giorgio Cini, per scoprire i tesori artistici e architettonici dell’ex monastero benedettino e la Basilica di San Giorgio Maggiore. Il riserbo è massimo, ma secondo fonti vicine all’organizzazione tra gli ospiti figurerebbero nomi del calibro di Bill Gates, la regina Rania di Giordania, Oprah Winfrey e la stilista Diane von Fürstenberg. Poi tutti insieme, a godere – secondo indiscrezioni non ufficiali – di un’esibizione indimenticabile: Lady Gaga ed Elton John, forse in duetto, promettono di regalare uno dei momenti più iconici della serata.
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