Anno: XXV - Numero 86    
Venerdì 17 Maggio 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » Macerata. “Rifiuta il contratto, preferisce l’indennità e va in vacanza

Macerata. "Rifiuta il contratto, preferisce l’indennità e va in vacanza

Un’imprenditrice: "Solo in Italia è permesso farlo a scapito dell’Inps e dei cittadini che pagano le tasse"

Macerata.

Rifiuta il prolungamento del contratto per quattro mesi, preferendo percepire l’indennità di disoccupazione e approfittarne per tornare al suo Paese d’origine, all’estero. E’ quanto denuncia la proprietà di uno storico calzaturificio del territorio, ritenendo tale comportamento dell’ex dipendente “ignobile ed illecito”.

Il fatto risale a pochi giorni fa, ma non sarebbe nuovo nel suo genere. La segnalazione è stata inoltrata all’Inps, sperando che vi sia un seguito esemplare, anche se ciò, secondo quanto afferma la proprietà del calzaturificio, in passato non è avvenuto. “Lo scorso anno – è la denuncia – ci fu risposto che ormai questi erano fatti ordinari e che il fenomeno si stava espandendo sempre di più. E tutto finì in cavalleria. Diversi anni fa, invece, per un fatto analogo, abbiamo dovuto coinvolgere l’Inps centrale di Roma per ottenere la sospensione dell’ indennità di disoccupazione a un dipendente, anche lui straniero, che aveva presentato certificati non veritieri. Non lo riteniamo giusto né per l’Istituto, né per lo Stato, né per coloro che pagano regolarmente tasse e contributi per poi magari ritrovarsi a percepire quattro soldi di pensione”.

L’imprenditrice oggi appare più che mai decisa. “Fatti come questi sono intollerabili – sottolinea -. Anche la mia famiglia ha fatto parte dell’onda migratoria in Nord America. Lì le regole venivano rispettate; verso il cittadino c’era il massimo rispetto e il rapporto con lui era diretto: tanto produci tanto guadagni! Quanto da noi segnalato non si verifica in altri Paesi del mondo, la scelta di lavorare non è un’opzione, perché, comunque vada, l’entrata è garantita. Solo in Italia vengono tollerati simili comportamenti e questo è sconcertante”.

Nessun pregiudizio contro i lavoratori stranieri, garantisce l’impresa. La segnalazionedenuncia è stata trasmessa solo perché viene ritenuto “scandaloso” che si possa rinunciare ad un contratto di lavoro solo per fruire dell’indennità dovuta ai disoccupati e andarsene impunemente nel proprio Paese d’origine a spese dello Stato. “Fatto ancor più grave – sottolinea l’imprenditrice – se si pensa che l’Inps fa difficoltà a trovare i fondi per aumentare le pensioni minime”. L’operaio, peraltro, sarebbe recidivo. “Anche lo scorso anno ha fruito dell’indennità di disoccupazione per tornare in patria grazie ai nostri euro – segnala sempre la proprietà del calzaturificio -. Il fatto è stato denunciato ma nessuno ha mosso paglia. Noi, però, continuiamo a crederci e da qui la nuova segnalazione nella fiducia che abbia un esito diverso. L’indennità di disoccupazione non può essere liquidata a chi rinuncia di proposito ad un lavoro. E’ offensivo gestire il salvadanaio Italia a svantaggio dei cittadini e di chi dignitosamente produce un reddito per mantenere la sua famiglia, rispettando le regole del Codice civile”.

Fonte Il Resto del Carlino

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.