La Vittoria a Brescia non si può festeggiare…
La necessità di evitare “manifestazioni di parte”.
La Vittoria a Brescia, la Leonessa d’Italia, non si deve festeggiare. “Non s’ha da fare”, per dirla alla manzoniana (mi si perdoni la ripetività su questa citazione, ma davvero non credo ne esista una più identificativa degli atteggiamenti mafiosi della cultura dominante). Il motivo? Pretesti e – perdonate il termine – cazzabubbole. Nell’ordinanza del questore si legge del complicato contesto internazionale legato al confilitto israelo-palestinese e della necessità di evitare “manifestazioni di parte”. Per non parlare del terzo punto, ancora più comico, visto che si riferisce alla conoscenza di eventuali manifestazioni di stampo contrario. Insomma, non si può festeggiare il 4 novembre perché sarebbe “di parte”. Ma “di parte” cosa, cara questura? L’unica “parte” che rappresenta la Vittoria del 1918 è L’Italia. E chiunque viva e lavori in questo Paese dovrebbe ricordarsene. Tralascio, veramente per pietà, le sciocchezze sui conflitti in Medio Oriente e la presenza di qualcuno – ovviamente anti-italiano – a cui potrebbe non stare bene festeggiare il compimento del processo risorgimentale.
Altre Notizie della sezione
Scontri Sapienza, palestinese ‘infiltrato’ già indagato per l’attentato di Fiumicino dell’85
10 Maggio 2024Nei suoi confronti c'era infatti anche un mandato di cattura per costituzione e organizzazione di banda armata.
Writer in movida milanese, denunciati due professionisti quarantenni.
08 Maggio 2024Identificati grazie ai filmati dalla polizia locale.
Tutankhamon, svelato il mistero della maledizione: cosa c’era nella tomba
07 Maggio 2024A oltre cent'anni dalla scoperta uno studio svela il mistero della maledizione del faraone.