Fingeva di vaccinare ma gettava il siero: la frode in un hub del Comasco
Fingeva di vaccinare ma gettava il siero: la frode in un hub del ComascoProcurava Green Pass illegali ma ha suscitato i sospetti dei colleghi ed è stata smascherata
Ancora un episodio deplorevole in materia di lotta al covid, stavolta in Lombardia, dove una dottoressa fingeva di vaccinare i pazienti, ma gettava il siero nell’ovatta La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica perché di fatto stava validando dei Green Pass illegali ed incentivando le possibilità di contagio, ma ha suscitato i sospetti dei colleghi ed è stata smascherata.
La dottoressa in questione era in servizio esterno all’hub vaccinale di Lurate Caccivio, in provincia di Como. A denunciarla la la cooperativa di medici che si occupa della gestione dell’hub e della somministrazione vaccinale con un esposto a firma del dottor Gianni Clerici, presidente della coop Medici Insubria e responsabile sanitario dell’hub di Lurate Caccivio.
Secondo una ricostruzione la dottoressa si era proposta di vaccinare un gruppo di suoi pazienti fragili che provenivano da diverse parti della Lombardia. Il camice bianco si è presentato con la lista delle persone da vaccinare ma, in sede di somministrazione delle seconde dosi, i colleghi hanno iniziato ad avere qualche sospetto. Osservandola hanno infatti avuto la quasi certezza che la donna fingesse di vaccinare: in realtà iniettava la dose nel cotone idrofilo.
Smascherata e denunciata la dottoressa che fingeva di vaccinare ma gettava il siero nel cotone idrofilo
La riprova? Appena il responsabile medico ha dato volutamente il cambio alla dottoressa i pazienti si sono subito defilati. La vicenda ha gettato sospetti sul fatto che esistesse un piano a monte e che ad agire sia una sorta di “organizzazione” volta a far ottenere i Green Pass con la frode.
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