Spid, le istruzioni Inps
Come già anticipato, nessuna variazione per CdL e loro delegati
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Con messaggio Hermes n. 003494 del 30 settembre 2020, l’Inps fornisce istruzioni operative per la progressiva dismissione del PIN Inps a favore del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta d’identità elettronica (CIE) e Carta nazionale dei servizi (CNS). L’Istituto ricorda che, come previsto dalla circolare n. 87/2020, al fine di consentire il passaggio alle altre credenziali in modo graduale, a decorrere dal 1° ottobre 2020, tranne che per alcune tipologie di utenti (minori, persone che non hanno documenti d’identità italiana e persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno), prende avvio una fase transitoria in cui non saranno rilasciati più nuovi PIN, ma manterranno la loro validità e potranno essere rinnovati i PIN già emessi dall’Istituto. Per quanto riguarda le abilitazioni ai servizi telematici per gli utenti professionali (professionisti, intermediari, enti e persone giuridiche), l’Istituto ricorda che sono associate al codice fiscale della persona fisica. Pertanto, l’utente già abilitato con il PIN manterrà l’abilitazione a tali servizi anche se accede con credenziali diverse dal PIN. Qualora invece tali categorie di utenti non disponessero ancora di abilitazioni, le Sedi dovranno continuare a fornire le abilitazioni ai servizi disponibili per ciascun profilo professionale. I moduli di richiesta aggiornati sono disponibili nella intranet e nella sezione “Tutti i Moduli del portale INPS”. La richiesta dovrà essere presentata alla Sede, allegando al modulo relativo la documentazione prevista. Ai fini del rilascio delle abilitazioni ai servizi telematici, il messaggio sottolinea l’importanza del controllo sul ricorrere dei requisiti. L’Istituto specifica poi che la data di cessazione definitiva della validità dei PIN sarà stabilita in base all’andamento delle acquisizioni di SPID da parte della platea degli utenti INPS, e dell’utilizzo della CIE e della CNS.
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