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Il sito degli aiuti Covid non va, serve una proroga

de Nuccio (commercialisti) scrive al governo: la data del 30 novembre slitti di 15 giorni

Il sito degli aiuti Covid non va, serve una proroga

“Il sito internet rna.gov.it, nella cui sezione trasparenza sono contenute informazioni essenziali per la corretta compilazione dell’autodichiarazione aiuti di Stato Covid-19, è inaccessibile agli utenti da diversi giorni”.

Lo rileva il Consiglio nazionale dei commercialisti, il cui presidente, Elbano de Nuccio, ha inviato oggi una lettera al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a quello delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e al Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, per chiedere una proroga tecnica di almeno 15 giorni della scadenza per l’invio dell’autodichiarazione, attualmente fissata al 30 novembre.

“L’invio dell’autodichiarazione, per il tramite delle funzionalità telematiche messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (che, salvo brevi momenti di aggiornamento, ci risulta che stiano stanno funzionando correttamente) è previsto per il prossimo 30.11.2022”, scrive de Nuccio, il quale aggiunge che “considerata l’imminenza di tale scadenza e le evidenti difficoltà che i contribuenti e i professionisti che li assistono stanno incontrando nella consultazione dei dati presenti nel sito rna.gov.it – si ribadisce, dati essenziali per adempiere correttamente all’adempimento – chiediamo che venga valutata l’opportunità di disporre una proroga tecnica di almeno 15 giorni”.

Dall’invio delle dichiarazioni dei contribuenti persone fisiche e giuridiche alle autocertificazioni per gli aiuti di Stato Covid, dall’acconto delle imposte 2022 alla ‘Rottamazione ter’: è un ‘assaggio’ dell’intenso ‘traffico’ degli adempimenti fiscali con scadenza mercoledì 30 novembre.

Un ‘ingorgo’ di obblighi che mette in allarme gli studi dei commercialisti, come spiegano all’ANSA i presidenti di tre sindacati di categoria, l’Adc, l’Anc e l’Ungdcec, Maria Pia Nucera, Marco Cuchel e Matteo De Lise, concordi nell’invocare una “urgente revisione del calendario tributario”, nel rispetto dei diritti dei contribuenti e del lavoro dei professionisti intermediari presso l’Amministrazione finanziaria.

E, “proprio in questo periodo, ci arrivano da parte dei colleghi continue segnalazioni di gravi disservizi nel funzionamento dei sistemi telematici dell’Agenzia delle Entrate, così come del sito del ministero delle Imprese, relativo al Registro nazionale degli aiuti di Stato”, afferma Cuchel, disagi, questi, che “aggravano ulteriormente” il “consistente carico di impegni”, che si “sarebbero potuti spalmare in altre date”.

    Fra gli altri obblighi ‘fissati’ entro mercoledì ci sono la Lipe (comunicazioni Iva delle liquidazioni periodiche) del terzo trimestre dell’anno, l’invio delle istanze remissione ‘in bonis’ per i bonus edilizi, l’invio delle comunicazioni per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il calcolo e pagamento del bollo su fatture. Per De Lise, dinanzi a questo scenario, “bisognerà necessariamente iniziare a ragionare su una necessaria soppressione di adempimenti ripetitivi che, di fatto, ingolfano i nostri studi e le capacità di sviluppo del Paese”, in un contesto, s’inserisce Nucera, nel quale, “ad oggi, il portale dell’Agenzia delle Entrate ‘viaggia a singhiozzo’. E ciò – chiosa – rende complicato adempiere puntualmente alle numerose scadenze”.

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