Il reverse charge delle ritenute fiscali negli appalti
Giovanni Marcantonio (Fondazione Studi Consulenti del Lavoro) illustra la disciplina in vigore dal 1° gennaio 2020
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Sulla Gazzetta Ufficiale n.252 del 26 ottobre 2019 è stato pubblicato il Dl 124/2019, cosiddetto “decreto fiscale”, in cui vengono introdotte alcune novità sui contratti di appalto. Ad illustrarle è Giovanni Marcantonio, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, in un video per “L’esperto risponde”. “Negli ultimi tempi – spiega l’esperto – sono stati notati degli utilizzi di appalti illeciti e esternalizzazioni delle attività produttive al limite della legalità. Pertanto, il legislatore ha ritenuto di intervenire” introducendo, ferme restando le discipline contenute nelle normative precedenti, il principio di “reverse charge” delle ritenute fiscali nell’ambito dell’appalto. Una disposizione che prevede, attraverso una procedura specifica ben scandita dal decreto e illustrata dall’esperto, che sia il committente a versare le ritenute fiscali allo Stato relativamente ai lavoratori impiegati nell’appalto con l’obiettivo di eliminare l’evasione delle imposte di cui sempre più spesso si sente parlare.
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