Esonero contributivo per assunzioni al femminile
Casistiche, condizioni e requisiti, alla luce delle novità della legge di Bilancio 2021, nell'approfondimento della Fondazione Studi CdL
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L’articolo 1 della legge di Bilancio 2021 ha previsto, in via sperimentale, l’esonero contributivo totale per l’assunzione di donne. Non si tratta di una agevolazione del tutto nuova, in quanto la disposizione richiama espressamente quella già prevista cd. legge Fornero che, sin dal 2013, contemplava una riduzione del 50% dei contributi a carico del datore che assumesse lavoratrici in determinate condizioni. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con l’approfondimento del 19 gennaio 2021, analizza quanto era già previsto alla luce delle novità introdotte con la legge n. 178/2020, che ha stabilito in particolare come l’esonero contributivo si applichi nella misura del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. All’interno del documento anche un’attenta analisi delle casistiche possibili, sintetizzata in un’utile tabella contenente le condizioni e i requisiti soggettivi per accedere all’agevolazione oltre ai relativi riferimenti normativi.
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