I giovani commercialisti rivendicano il ruolo di garanti della fede pubblica e di sostengono alla PA
Virgilitto: (Ungdcec) Riduttivo è definire il ruolo dei commercialisti meramente di parte
“Riduttivo” è definire il ruolo dei commercialisti “meramente di parte” visto che “nel quotidiano siamo oberati da funzioni di garanzia, come ad esempio, per gli adempimenti connessi all’antiriciclaggio e privacy”. Così il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Daniele Virgillito, commenta il parere negativo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo sull’emendamento al Decreto Crescita che includeva l’affitto d’azienda fra le competenze di commercialisti e avvocati, attualmente in capo ai soli notai. La norma, osserva, “ha il pregio di riconoscere il ruolo di terzietà e di garanzia della fede pubblica che i commercialisti, nell’agire quotidiano, assumono nel determinante ruolo di sostegno e supporto della Pa, assumendosi gli oneri (evidentemente senza vedere riconosciuti gli onori) di garanti dello Stato, correndo spesso smisurati rischi professionali e personali”.
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