Il 2023 sia l’anno del riordino del calendario fiscale.
Per i circa 120.000 commercialisti italiani, questo potrebbe essere quello della riorganizzazione, da tempo attesa, del calendario fiscale
In evidenza

A parlarne, in termini netti, è lo stesso presidente del Consiglio nazionale della categoria professionale economico-giuridica Elbano de Nuccio, a margine del confronto promosso ieri pomeriggio, a Roma, con esponenti politici di diversi schieramenti, e con i viceministri dell’Economia e della Giustizia Maurizio Leo e Francesco Paolo Sisto.
“C’è la volontà concreta da parte del ministero (dell’Economia, ndr) ed è ciò che tutti noi ci auguriamo”, tuttavia, “per poter razionalizzare il calendario fiscale, va fatto, a monte, un lavoro di sfrondatura delle norme”, giacché, incalza, “ci sono troppi adempimenti ridondanti. Dobbiamo mettere in sicurezza un periodo dell’anno, che è quello estivo, in cui non si può pensare che un commercialista fronteggi gli adempimenti fiscali periodici, i dichiarativi, i bilanci, per un ammontare di oltre 200 scadenze in un solo mese”, sottolinea il presidente.
Notizie Correlate

Giusto lo stop del superbonus ma ora serve una soluzione
16 Marzo 2023Regalbuto (Commercilisti)), sì alla compensabilità nei modelli F24

Commercialisti, parte il monitoraggio sui rapporti con l’agenzia delle Entrate
16 Febbraio 2023I 131 Ordini locali invitati di rispondere a un questionario per verificare il peso delle criticità nelle relazioni tra i commercialisti e l’AdE

I commercialisti chiedono chiarimenti al Mef sui requisiti per il Superbonus
15 Febbraio 2023Lettera anche all’Ag. Entrate; 'infelice formulazione normativa'