Anno: XXV - Numero 72    
Venerdì 26 Aprile 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » Approvare l’equo compenso entro la legislatura

Approvare l’equo compenso entro la legislatura

Confprofessioni chiede di approvare la legge sull’equo compenso emendando i due passaggi più controversi – il procedimento disciplinare nei confronti dei professionisti (articolo 5, comma 5) e la presunzione legale di equità delle convenzioni previste dall’articolo 6 – per poi calendarizzare il testo alla Camera, in sede deliberante, prima della pausa estiva

Approvare l’equo compenso entro la legislatura

«Ci appelliamo al Parlamento affinché si trovi una mediazione sulla legge sull’equo compenso». È il commento del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, sulla ripresa dell’esame della proposta di legge sull’equo compenso presso la Commissione Giustizia del Senato.

«Nelle scorse settimane», spiega Stella, «avevamo espresso tutte le nostre perplessità su un testo di legge che, per essere realmente efficace, necessita di alcune modifiche sostanziali, correggendo i passaggi che, paradossalmente, penalizzano gli stessi professionisti che si vorrebbero tutelare. Allo stesso tempo riteniamo imprescindibile impegnarsi per l’approvazione di una legge che, finalmente, garantisca i professionisti nei confronti dei committenti forti».

«Per tali ragioni», aggiunge il presidente di Confprofessioni «non possiamo che condividere le parole del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Antonino Galletti, che propone di approvare la legge emendando i due passaggi più controversi – il procedimento disciplinare nei confronti dei professionisti (articolo 5, comma 5) e la presunzione legale di equità delle convenzioni previste dall’articolo 6 – per poi calendarizzare il testo alla Camera, in sede deliberante, prima della pausa estiva».

«Sarebbe la soluzione più equilibrata», conclude Stella, «L’unica che garantirebbe l’effettiva esigibilità dell’equo compenso per i professionisti. Per tali ragioni ci appelliamo a tutte le forze politiche presenti in Parlamento affinché non venga sprecata l’occasione di affermare il diritto dei professionisti a ricevere un compenso proporzionato alla qualità e alla quantità della prestazione professionale svolta».

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Notizie Correlate

Confprofessioni chiede una strategia condivisa per la crescita

Confprofessioni chiede una strategia condivisa per la crescita

24 Aprile 2024

Il presidente Stella sollecita l’apertura di un tavolo di confronto con le parti sociali. Bene il taglio del cuneo fiscale annunciato dal Governo, ma preoccupa l’andamento dei conti pubblici. E sulla riforma fiscale parità di trattamento tra lavoratori autonomi e dipendenti.

Il contratto? Un cantiere aperto all’innovazione

Il contratto? Un cantiere aperto all’innovazione

10 Aprile 2024

Con il via libera del Consiglio generale di Confprofessioni entra in vigore il nuovo Ccnl degli studi professionali. L’accesso dei giovani nel mondo professionale, il potenziamento del welfare e la flessibilità del lavoro sono i punti forti per rendere più competitivo il settore professionale e stimolare l’occupazione. Parla il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella.

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.