Mario Bulgheroni riconfermato alla presidenza di Avi e rinnovato il board ai vertici direttivi.
Lo scorso venerdì, 21 marzo a Milano, si sono avute le elezioni dei vertici delle cariche sociali dell’AVI (Associazione Professionale Esperti Visuristi Italiani) per il triennio 2026-2028.
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Il board eletto vede riconfermata all’unanimità nel ruolo di Presidente dell’Associazione Mario Bulgheroni mentre tra i componenti del nuovo Consiglio Direttivo le new entry Edo Arnaldi e Stefano Farina completano la squadra con i riconfermati Giuseppe Ghio, Gaetana Marvaso, Lorenzo Mauri, Giorgio Pallucca, Antonella Ranucci, Marco Sorini e Marco Ubaldi. Presidente del collegio dei Revisori dei Conti è stata nominata Antonella Tacchi, affiancata da Maristella Gandolfi e Ottavio Claudio Crispino. Mentre Presidente dei Probiviri è stato scelto Antonio Bacchi affiancato da Martina Caruso e Caterina Olivieri.
“La riconferma della maggior parte dei componenti del board della nostra Associazione, con il coinvolgimento di altri due validi rappresentanti – ha dichiarato Bulgheroni in una nota – testimonia il clima di stima, di fiducia e di trasparenza che circola tra tutti i nostri associati. Favorire il prosieguo del percorso di consolidamento e di crescita di AVI, avviato da tempo, stimola e implica una responsabilità ancora più forte per tutti noi, non solo nei confronti dei nostri associati, ma nei confronti di tutti i professionisti e dei cittadini che hanno bisogno della nostra professionalità.
Per gli associati perché nostro compito è tracciare percorsi che mettano in evidenza il valore particolare della nostra attività, che seppur di nicchia, risulta essenziale in quanto caratterizzata dal fattore umano, elemento essenziale per evitare gravami. E oggi che si corre sempre più verso la super tecnologia si comprende quanto ciò possa fare la differenza.
Per gli altri professionisti in quanto – e non è una novità – possiamo con le nostre specifiche competenze essere loro di aiuto andando a colmare quelle lacune che a volte, lasciate sopire nella sottovalutazione, possono causare danni e lentezze. Inoltre favorendo uno scambio reciproco di conoscenze, possono nascere spunti di arricchimento e di crescita personale e professionale per tutti.
Per i cittadini poiché è proprio il lasciar passare delle procedure senza un’analisi accurata e precisa del dato (ad esempio fidandosi dei soli risultati ottenuti da un’analisi informatizzata, che, per quanto evoluta e rapida nell’incrociare i dati non è mai accurata alla perfezione) che provoca loro i maggiori danni anche economici. E questo per noi, che mettiamo sotto la lente di ingrandimento ogni dettaglio, non è accettabile”.
“Ci aspetta un triennio intenso e impegnativo – ha concluso il Presidente AVI –e faremo tutto quanto è possibile per continuare spediti il nostro passo. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in me, tutti coloro che hanno creduto e credono nei professionisti coinvolti nelle cariche sociali e auguro a tutti uno splendido lavoro per il triennio che verrà”.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti
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