Per oltre 7 dottori commercialisti su 10 l'IA è un'opportunità
Sondaggio della Cassa previdenziale sugli iscritti tra i 40 e i 55 anni.
In evidenza

La Cassa dottori commercialisti ha avviato un’indagine rivolta alla platea tra i 40 e i 55 anni per approfondire la comprensione del panorama attuale al fine di interpretare i bisogni della categoria, in particolare della generazione che è stata testimone delle maggiori trasformazioni del nostro tempo, e sono stati 10.342 gli iscritti che hanno risposto: per “quasi sette professionisti su dieci l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità professionale”, e “favorirà un miglioramento dei processi lavorativi interni allo studio (77%), nello specifico l’automazione dei processi contabili (86%)”.
Nel 2024, i dottori commercialisti tra i 40 e i 55 anni sono 32.925 e rappresentano il 45% degli iscritti attivi della Cassa.
La regione con la percentuale più alta di questa fascia d’età è la Sardegna (52,6% del totale), la Lombardia è la regione con il maggior numero in assoluto (5.837 iscritti).
Le donne sono 12.723 e rappresentano il 38,6% della loro fascia d’età, la presenza femminile è superiore al dato complessivo nazionale pari al 33,4%.
Il reddito medio degli iscritti tra i 40 e i 55 anni, dichiarato nel 2024 in riferimento al 2023, si attesta a quasi 82 mila euro; il volume d’affari raggiunge i quasi 144 mila euro. Dai 40 ai 55 anni, il reddito cresce del 73% – passando da 65 mila euro dei quarantenni a 113 mila euro dei cinquantacinquenni; per quanto riguarda, invece, il volume d’affari medio si registra una crescita pari al 92% che passa da 110 mila euro a 212 mila euro.
Ansa
Notizie Correlate

Commercialisti, elezioni degli Ordini locali 15-16 gennaio 2026
08 Agosto 2025Il regolamento al ministero della Giustizia per l'approvazione.

I commercialisti over65 esentati dalla formazione continua
31 Luglio 2025Servirà l’ok del ministero della Giustizia per il via dal gennaio 2026.

Obbligo formativo PA: chiarimenti per gli Ordini professionali
30 Luglio 2025Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti chiarisce che le 40 ore annuali di formazione per la PA non si applicano ai professionisti, ma resta l'obbligo dell’adeguata formazione.