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02 Settembre 2025Tra populismo mascherato e giochi di palazzo, il Pd si suicida a colpi di tattica.
Archivo notizie della sezione: I commenti del Direttore
Tra populismo mascherato e giochi di palazzo, il Pd si suicida a colpi di tattica.
Si sfila per Gaza, si tace su Kiev. E intanto apriamo i portoni ai nostri nemici.
Il punto è che Meloni, piaccia o no, continua a occupare il centro della scena.
Standing ovation a Rimini per la premier. Mentre il governo parla di sicurezza e immigrazione, il campo largo si rifugia in slogan e battaglie di retroguardia.
La Schlein sognando Palazzo Chigi svende intere regioni già del Pd ad alleati infidi e onnivori che non esiterebbero a pretendere per loro quello che lei invano sogna.
Salvano vite in mare, ma violano le regole favorendo di fatto gli scafisti.
Tra la fedeltà alla maggioranza e la tentazione di marcare il dissenso, il leader della Lega tiene in ostaggio Meloni: intercetta i voti filorussi e anti-Ue ma non può permettersi di far cadere il governo. I nodi, presto o tardi, verranno al pettine.
L’ennesimo scontro tra Matteo Renzi e Carlo Calenda non è soltanto un fatto di personalismi: rischia di produrre conseguenze concrete sul già fragile equilibrio del centrosinistra in vista delle regionali.
Quando la politica mette il consenso davanti alla vita, a perdere sono i cittadini più fragili.
Gridano contro Big Pharma e la “dittatura sanitaria”, ma quando si ammalano corrono al pronto soccorso. Schillaci salva la faccia, gli altri perdono ogni giorno anche un briciolo di credibilità.
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