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Tregua fiscale: il no di Inarcassa alla sanatoria dei debiti

Nessuna deroga per gli iscritti: l'Ente Previdenziale non aderisce allo stralcio delle cartelle esattoriali di importo inferiore a 1.000 euro

Tregua fiscale: il no di Inarcassa alla sanatoria dei debiti

Come altre casse professionali e seguendo le orme di diversi enti locali, Inarcassa ha deciso di non applicare l’annullamento automatico delle cartelle esattoriali previsto dalla Legge di Bilancio 2023.

Cartelle esattoriali: il no di Inarcassa allo stralcio

Nessuno sconto o deroga per i professionisti iscritti all’Ente: non è previsto alcuno stralcio per le cartelle esattoriali di importo fino a 1.000 euro, affidate all’Agente della Riscossione in quanto, spiega Inarcassa, gli affidamenti sono stati effettuati dopo il 2015, mentre i commi da 222 a 230 della Legge di Bilancio riguardano lo stralcio dei debiti assegnati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Allo stesso tempo è stato anche deliberato o di non aderire all’istituto della definizione agevolata per i debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

In questo modo, Inarcassa ha anche sostanzialmente recepito quanto specificato dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare del 27 gennaio 2023, n. 2, ovvero che ai sensi del comma 251 della legge n. 197/2022, l’applicazione della nuova definizione agevolata ai carichi affidati agli agenti della riscossione dagli enti di cui ai decreti legislativi 30 giugno 1994, n. 509, e 10 febbraio 1996, n. 103, potrà operare, a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti “rottamazioni”, soltanto qualora i predetti enti si siano pronunciati in tal senso, adottando apposita delibera da pubblicare entro lo scorso 31 gennaio 2023, sul sito istituzionale dell’ente deliberante e comunicata via PEC all’agente della riscossione.

Fonte Lavori Pubblici

 

 

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