Le Casse di previdenza e gli investimenti sostenibili
Itinerari previdenziali ha diffuso, nella giornata di oggi, il Quaderno di approfondimento 2025 sulle politiche di investimento sostenibile.
In evidenza

L’investimento sostenibile e responsabile (SRI) rappresenta un approccio finanziario che integra criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni di investimento. Questo metodo non si limita alla tradizionale analisi finanziaria ma valuta anche l'impatto a lungo termine delle aziende sul pianeta e sulla società. «ESG: non si torna indietro-
Il 2024 è stato indubbiamente un anno difficile per i prodotti finanziari ESG e, più in generale, per gli investimenti sostenibili, la cui corsa sembrava invece inarrestabile fino a poco tempo fa. Non è però la fine di un grande obiettivo: se, anche alla luce degli attuali scenari geopolitici, un ripensamento delle regole sulla transizione ecologica ed energetica sembra inevitabile, oltre che auspicabile, sarebbe assolutamente irrealistico ipotizzare un arretramento delle politiche ambientali» (Alberto Brambilla, Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali)
La sezione 2.3 riguarda le Casse di previdenza, dalla pag. 47 alla pag. 53. Tutte le Casse di previdenza hanno partecipato all’indagine. Si tratta di 19 enti che, a fine 2023, rappresentano oltre 107 miliardi di euro di patrimonio.
Venendo al cuore dell’indagine, la percentuale di Casse che adotta formalmente una politica di investimento sostenibile scende dal 42% al 37%.
Il patrimonio viene gestito prevalentemente in via diretta, per oltre l’80% del totale, e solo una quota minoritaria è affidata a soggetti terzi tramite specifico mandato di gestione.
Gli investimenti diretti, pari a 92,5 miliardi, sono così ripartiti tra le diverse asset class: il 24% è impiegato in OICR azionari, obbligazionari, flessibili, mentre il 20% viene investito in FIA con un peso ancora molto significativo della componente immobiliare (61% del totale investito in FIA); l’8% è rappresentato da veicoli dedicati e la restante quota è ripartita tra investimenti diretti in titoli di debito (14%), titoli di capitale (5,9%), ETF (4%), investimenti monetari (7%) e immobiliari (2,3%), polizze (0,6%).
Nell’indagine è stato chiesto alle Casse a quali principi generali si ispira la politica di sostenibilità e le opzioni più votate sono risultate UNPRI e SDGs delle Nazioni Unite, in linea con i risultati aggregati.
Le preferenze vanno ad investimenti in salute e benessere, energia pulita e accessibile, lotta contro il cambiamento climatico, parità di genere, pace, giustizia e istituzioni solide.
Entrando più nel dettaglio delle singole strategie, le esclusioni riguardano principalmente i settori della pornografia e del lavoro minorile, seguono le armi ma in calo rispetto allo scorso anno, al pari di tabacco e gioco d’azzardo.
I criteri maggiormente indicati nella fase di selezione degli emittenti in portafoglio sono riduzione delle emissioni di anidride carbonica ed efficienza energetica. In linea con la modalità di gestione prevalentemente diretta, la maggioranza delle Casse acquista direttamente prodotti finanziari che rispondono a criteri ESG.
Venendo alla valutazione degli investimenti, dieci casse su diciannove valutano almeno una volta nel corso dell’esercizio gli impatti delle strategie SRI sul patrimonio in Consiglio di amministrazione.
In termini di trasparenza, tutte le Casse che adottano formalmente una politica di sostenibilità, ad eccezione di una (ma non è dato sapere quale), pubblicano un documento che ne illustra le caratteristiche, anche se non tutte predispongono un ulteriore specifico documento di rendicontazione delle strategie SRL applicate.
Si riduce anche quest’anno, la percentuale di Casse che gestisce internamente i processi ESG senza aver identificato una risorsa o un team dedicato a vantaggio della quota di enti che si avvale di un supporto esterno, in netta crescita dal 33% del 2024 al 53% del 2025.
La maggioranza delle Casse (79%), se pure in calo rispetto al 2024 quando rappresentava il 95%, dichiara di voler incrementare l’esposizione agli investimenti sostenibili nel prossimo futuro, prevalentemente tramite gestione diretta e cioè con l’acquisto di strumenti che rispondano ai criteri ESG.
Altre Notizie della sezione

Enpam acquista 11 immobili ospedalieri e di assistenza
13 Maggio 2025Il fondo Aesculapius, interamente partecipato da Enpam, ha acquistato un portafoglio di 11 immobili sanitari localizzati in diverse regioni del Nord e del Sud Italia.

Enpalc: Garantita la sostenibilità per oltre dieci anni
12 Maggio 2025Giorgini: il nostro impegno per garantire pensioni adeguate agli iscritti.

Ente medici, via ai mutui fino all’80% del valore dell’immobile
12 Maggio 2025Semaforo verde acceso sui mutui dell'Enpam (Cassa previdenziale dei medici e dei dentisti) ad accesso agevolato messi a disposizione di tutti gli iscritti.