Anno: XXV - Numero 135    
Venerdì 26 Luglio 2024 ore 13:30
Resta aggiornato:

Home » La riforma di Cassa Forense va ripensata

La riforma di Cassa Forense va ripensata

L’opzione al contributivo per tutti, in pro rata, secondo le indicazioni dei Ministeri Vigilanti, a mio giudizio, non sarà comunque in grado di coniugare sostenibilità del sistema e adeguatezza delle prestazioni.

La riforma di Cassa Forense va ripensata

Il criterio di calcolo contributivo della pensione, una volta a regime che si avrà quando la pensione sarà interamente calcolata in contributivo, dato che la legge 335/1995 non consente l’integrazione al trattamento minimo (€ 598,61 per il 2024), non sarà socialmente sostenibile per un’avvocatura che è divisa in due categorie: l’8% ricco perché si divide il 50% dell’intero PIL e il resto che si dibatte tra redditi negativi e € 35.000,00 l’anno.

La categoria ha problemi demografici e reddituali che in questi ultimi anni si sono accentuati.

A mio giudizio, bisogna recuperare un po’ il pensiero della scuola economica di Sylos Labini e cioè favorire la crescita della produttività della parte più povera della avvocatura (impegnando tramite il CNF la politica) per redistribuire la maggiore ricchezza, così da rendere il sistema sostenibile e le pensioni adeguate.

Oggi il mercato della professione legale non è in grado di garantire un’occupazione per tutta la vita e la redditività è altalenante; i mercati finanziari non sono in grado di garantire i rendimenti attesi dagli investimenti dei montanti accumulati; pesa l’ingente debito latente già maturato, che comprende le pensioni in liquidazione ma anche tutti gli “spezzoni” in maturazione.

In questo quadro, io penso che il disegno riformista debba essere ripensato aumentando la contribuzione soggettiva con progressività a scaglioni e introducendo la pensione sociale forense (€ 598,61 per il 2024) da garantire comunque a tutti.

Per fare questo servono attente proiezioni attuariali e lungimiranza nelle varie opzioni.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

AdEPP e Crui. Investire sul sostegno agli studi.

AdEPP e Crui. Investire sul sostegno agli studi.

26 Luglio 2024

Affermiamo da anni che “non può esserci buona previdenza, se non c’è buon lavoro” e, partendo da quest’assunto, l’AdEPP ha acceso i riflettori sui mercati del lavoro sottostanti e sui fenomeni che investono la difficoltà nel reperire capitale umano qualificato e specializzato, in una realtà come quella del nostro Paese in cui si registra ancora un basso tasso di occupazione.

Lungimiranza in … previdenza

Lungimiranza in … previdenza

26 Luglio 2024

In questi giorni l’ISTAT ha pubblicato le previsioni della popolazione residente e delle famiglie - Base 1/1/2023.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.