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Inarcassa approva il Bilancio di previsione per il 2026

Garbari “Sostegno alla professione, sostenibilità finanziaria e adeguatezza delle prestazioni sono i temi cruciali”.

Inarcassa approva il Bilancio di previsione per il 2026

 Un avanzo economico di oltre 1 miliardo di euro e un flusso di entrate contributive al di sopra di 1,8 miliardi: sono le previsioni del budget per il 2026, approvate dal Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa nella riunione del 27 novembre 2025.

La crescita del patrimonio, che attualmente si attesta intorno ai 17 miliardi, testimonia la solidità della gestione, a tutela del futuro previdenziale degli associati. La nuova Asset Allocation Strategica soddisfa gli obiettivi istituzionali dell’Ente: raggiungere un rendimento tale da garantire l’equilibrio finanziario di lungo periodo e contestualmente mantenere un livello della rischiosità degli investimenti idoneo a preservare il patrimonio. In considerazione dell’incertezza geopolitica, economica e finanziaria la principale variazione rispetto alla precedente Asset Allocation è rappresentata da uno spostamento dall’azionario all’obbligazionario. Le allocazioni ottimizzate per il periodo 2026-2030 puntano ad accrescere l’efficienza del patrimonio, a generare un rendimento atteso superiore all’attuale target stimato e a migliorare gli indicatori ALM, tenendo conto delle attese inflazionistiche attuali (2,0% annuo).

 In merito alle prestazioni previdenziali, queste sono pari a 1.164.213.000 euro, con un incremento del 7,5% rispetto al 2025. Aumentano in maniera importante le attività assistenziali, che passano dai 49.400.000 euro del 2025 agli oltre 69.750.000 euro impegnati per il prossimo anno, testimonianza concreta del crescente impegno dell’Ente nelle prestazioni a favore dei propri iscritti.

 Con riferimento al fatturato imponibile del 2024, in questo Bilancio di previsione si ipotizza un calo, già previsto nelle previsioni attuariali trasmesse ai Ministeri vigilanti, del 2% per i professionisti iscritti, del 10% per i professionisti cd. “non iscritti” e del 20% per le Società di Ingegneria.

 “Il quinquennio 2025-2030 – ha commentato il Presidente di Inarcassa Massimo Garbari – “si apre con l’obiettivo di guidare l’Associazione lungo un percorso che coniughi i valori della tradizione, che sostengono la stabilità istituzionale, con la spinta verso l’innovazione, che supporta la capacità di guardare con slancio al futuro, rafforzando sempre più il ruolo di Inarcassa come partner previdenziale per i nostri associati. La programmazione trova forma nei numeri del Bilancio di previsione annuale che costituisce lo strumento di attuazione delle attività previste e deliberate dagli Organi collegiali. Il risultato stimato per il 2026 è ancora una volta superiore al miliardo (1.021 milioni di euro), seppure in calo rispetto alle previsioni dell’anno precedente. La flessione è legata essenzialmente alla riduzione del saldo previdenziale per effetto degli andamenti reddituali e del fisiologico incremento dei beneficiari delle prestazioni. Prosegue il dibattito attorno al tema della sostenibilità finanziaria e dell’adeguatezza delle prestazioni: Inarcassa si impegna costantemente per garantire ai propri associati le prestazioni più adeguate rispetto al montante contributivo versato, pur conservando l’obiettivo primario della sostenibilità, che implica approfondite valutazioni economico-finanziare di lungo periodo, finalizzate a preservare il patrimonio che dovrà assicurare tutte le prestazioni pensionistiche, attuali e future”.

 

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