Enasarco. Nessuna volontà dilatoria su anticipo Tfr
Cda Cassa agenti commercio su accordo le con parti sociali
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Non c’è “nessuna volontà dilatoria dell’Enasarco (Ente di previdenza degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari) sulla valutazione e applicazione dell’accordo tra le parti sociali, che introdurrebbe la possibilità per gli iscritti di richiedere un anticipo del Firr”, ossia l’equivalente del Tfr, “il fondo che attualmente gli agenti di commercio e consulenti finanziari possono richiedere alla chiusura di un mandato”. Lo fa sapere il Consiglio di amministrazione della Cassa che, recita una nota,”ha immediatamente affrontato l’argomento dell’accordo, la cui validità – come osservato già dalle parti sociali – “è subordinata alla necessaria deliberazione degli Organi dell’Enasarco che, oltre a doverne valutare la sostenibilità economica e finanziaria, dovranno deliberare condizioni, tempi e modalità per l’erogazione dell’anticipazione all’agente”. Inoltre, “durante la discussione dell’argomento, è emersa la necessità di un rinvio per svolgere ulteriori approfondimenti in relazione all’analisi di sostenibilità dell’Ente rispetto all’erogazione delle misure da stabilire e alle altre proposte avanzate dal Consiglio di amministrazione. Tanto più che l’accordo in tema di Firr è pervenuto alla Fondazione nel tardo pomeriggio di martedì 26 maggio, a poche ore di distanza dalla convocazione del Cda. Rispetto all’opportunità del rinvio, il Consiglio di amministrazione si è espresso favorevolmente all’unanimità, al fine di consentire tutte le verifiche finanziarie del caso, oltre alla necessità di considerare e approfondire tutte le proposte presentate in Cda”, dichiara, infine, l’Enasarco.
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