Copertura Ltc obbligatoria per legge
La richiesta posta con forza da Assoprevidenza: in un Paese che invecchia così velocemente l'obbligatorietà dell'assicurazione contro la perdita dell'autosufficienza "è di urgenza assoluta".
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Assoprevidenza ancora una volta propone che le coperture di Long Term Care (Ltc) contro la perdita dell’autosufficienza diventino obbligatorie per legge. La richiesta è stata posta con forza a Roma dal Presidente dell’Associazione Sergio Corbello in occasione di un evento sul tema realizzato dall’Associazione presso il museo Ninfeo con il supporto di Axa, componente del Club dei Partners di Assoprevidenza.
In un Paese che invecchia sempre più velocemente, ha sostenuto Corbello, quella della Ltc è una scelta fondamentale, di “urgenza assoluta”. Una scelta che in Germania è stata fatta già dal secolo scorso con una soluzione della quale ha parlato a Roma Marco Betti dell’Università di Teramo. Non che in Italia, in materia, ci sia il deserto: a Roma sono stati ricordati e spiegati i percorsi realizzati dalle assicurazioni (Luigi Di Falco di Ania), dal credito (Giancarlo Durante, Presidente Casdic e Fondazione Ltc), dal commercio (Laura Bernini, Responsabile settore Welfare Confcommercio) e nella Regione Trentino-Alto Adige (Alesso Scopa, Direttore Generale Sanifonds Trentino). Sul tema sono intervenute anche Tiziana Tafaro, Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari, e Simona Andorno, Head EB Protection Underwriting Axa.
La Lct, se obbligatoria, va fatta, ha sottolineato Corbello, ma non importa come, se collettiva, attraverso il fondo pensione o il fondo sanitario, oppure di categoria, per aggregazioni territoriali o altre forme mutualistiche. Ma – ha avvertito il Presidente di Assoprevidenza – da una certa fascia di età deve accompagnare tutta la vita, con contribuzioni che non si interrompono mai. Oltretutto un sistema di obbligatorietà e, quindi, di capillare diffusione, renderebbe particolarmente esiguo l’onere per la copertura.
Per aumentare la diffusione della Ltc in attesa dell’auspicata legge, da Roma Corbello ha lanciato anche il suggerimento che, presso i fondi pensione, sia utilizzata per la Long Term Care una parte della somma, quasi simbolica, che presso alcune forme pensionistiche negoziali i datori di lavoro versano per l’adesione cosiddetta “contrattuale” dei lavoratori. Ciò determinerebbe, è facile immaginarlo, anche un effetto di trascinamento per gli iscritti ordinari.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti
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