Cassa forense, sì alla definizione agevolata di somme a ruolo
Ok dai ministeri all'Ente avvocati, domande entro il 30 aprile
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I ministeri vigilanti (del Lavoro e dell’Economia) “hanno approvato la delibera del Comitato dei delegati adottata il 27 gennaio scorso, con la quale Cassa forense ha deciso di applicare le disposizioni previste nella Legge di bilancio per il 2023, che prevedono la possibilità di estinguere i debiti previdenziali affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, versando soltanto le somme dovute a titolo di contributi e di sanzioni amministrative, senza l’aggravio delle somme riferite a interessi e sanzioni civili”.
Lo fa sapere lo stesso Ente previdenziale degli avvocati, specificando che “gli iscritti che intendano avvalersi di tale facoltà, quindi, potranno presentare – entro il 30 aprile 2023 – apposita domanda presso il sito web istituzionale dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare il versamento delle somme dovute in unica soluzione entro il 31 luglio 2023 ovvero in un numero massimo di 18 rate con applicazione, a decorrere dal 1° agosto 2023, di un tasso di interesse pari al 2% su base annua”, sottolinea, infine, la Cassa professionale presieduta da Valter Militi.
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