Anno: XXV - Numero 57    
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Architetti e ingegneri a confronto con Inarcassa

A Catania i professionisti incontrano i rappresentanti della cassa previdenziale

Architetti e ingegneri a confronto con Inarcassa

Quasi 175mila iscritti, con una crescita del 2,9% rispetto l’anno precedente. Sono questi i numeri di Inarcassa, la cassa previdenziale di ingegneri e architetti liberi professionisti. Numeri che aprono a nuovi scenari per il futuro e dimostrano l’importanza di un ente che assicura previdenza e assistenza e, tramite la propria Fondazione, offre agli iscritti servizi di formazione e attività di promozione della libera professione. Sono questi i punti di partenza dell’incontro tenutosi a Palazzo della Cultura di Catania, organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Ingegneri e degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Catania.

 «I numeri vedono in crescita i giovani – ha spiegato il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro – così come mostra il segnale positivo del reddito annuo con una media di oltre 27.400 euro all’anno, escludendo quello della pandemia». Il punto da cui ripartire e proseguire nel 2022, «cercando di cogliere le grandi opportunità del momento, quali quelle legate al Pnrr – ha proseguito Santoro – il mondo del lavoro è cambiato e sono nate nuove professioni. Quelle con il maggior investimento sono legate all’automotive, alla digitalizzazione, ai sistemi tecnologi e al campo biomedicale». Note positive, ma Santoro avverte: «Nonostante questo, è un momento di forte incertezza, soprattutto nel settore edilizio, che accomuna architetti e ingegneri. Occorre raccogliere tutte le riflessioni, le proposte degli Ordini territoriali e dei singoli professionisti, per colmare le criticità legate agli ultimi decreti e creare un ponte tra il mondo lavorativo e quello delle istituzioni».

Ruolo di grande importanza è ricoperto da Fondazione Inarcassa, fondata nel 2011: «Scopo principale – ha illustrato il consigliere Gaetano Vinci – è contribuire alla formazione, alle ricerche, agli studi e alle attività degli Ordini territoriali. Tra le attività più importanti sul catanese, ma anche sul territorio nazionale, l’iniziativa sulla prevenzione sismica, in grado di coinvolgere addetti ai lavori e cittadini. Altro ruolo è quello di controllo e di intervento in ambito legislativo, oltre a quello di contrasto ai bandi irregolari». Quest’ultima attività svolta in sinergia con professionisti e Ordini: «La Fondazione – ha proseguito Vinci – non ha un osservatorio diretto, ma agisce in base alle segnalazioni. Tra le irregolarità più frequenti vi sono i bandi gratuiti o non conformi al calcolo degli onorari. Si passa, quindi, dalla richiesta all’Amministrazione di correzione in autotutela all’intervento legale, quest’ultimo servizio fornito dalla Fondazione. Dati alla mano, il modus operandi legato ai bandi non corretti, non porta alcun vantaggio economico, ma aumenta gli oneri a causa dei contenziosi, come dimostreremo presto al ministero delle Infrastrutture».

 «Nella speranza di mantenere il trend di crescita registrato negli ultimi anni, insieme a Inarcassa speriamo di superare una delle più grandi criticità di Catania e dell’Italia, ovvero la mancanza di una programmazione strutturale – ha commentato il presidente OAPPC CT Sebastian Carlo Greco – Sismabonus e Superbonus hanno avuto un impatto iniziale positivo nelle nostre attività, ma non possono esserci delle azioni “a tempo”, occorre una pianificazione». Dello stesso avviso il presidente degli Ingegneri etnei Mauro Scaccianoce, che invita «ad ascoltare il grido d’allarme dei colleghi, che hanno investito e fatto assunzioni per cavalcare l’onda dei bonus fiscali e che oggi si trovano con dei crediti in buona parte non esigibili, tema su cui Inarcassa, come fatto durante il periodo della pandemia, dovrà trovare delle misure compensative. Abbiamo visto un aumento dell’occupazione, ma verrà mantenuto questo percorso di crescita?».

Su cessione del credito e nuove disposizioni governative il punto di vista non cambia per i presidenti delle Fondazioni di Architetti e Ingegneri, che aprono anche ad altre riflessioni. «Un confronto di grande interesse per i più navigati, ma anche per coloro che si sono affacciati da poco nel mondo del lavoro e che devono essere indirizzati e guidati nella loro crescita professionale, anche sotto l’aspetto previdenziale», ha sostenuto la presidente della Fondazione APPC di Catania Eleonora Bonanno. «Un arricchimento personale che vede nella formazione un elemento imprescindibile e per cui auspichiamo un rapporto sempre più stretto tra le nostre Fondazioni e quella di Inarcassa, offrendo corsi e servizi sempre più validi», ha aggiunto il presidente della Fondazione degli Ingegneri Filippo Di Mauro.

A moderare e chiudere i lavori i delegati Inarcassa di Architetti e Ingegneri della provincia di Catania, rispettivamente Maurizio Mannanici e Marco Muratore. «Abbiamo coadiuvato l’organizzazione di questo incontro in cui sono state illustrate le iniziative di sostegno dell’attività libero-professionale, allo scopo di comunicare l’intensa attività di welfare che svolge Inarcassa e per ascoltare le sollecitazioni provenienti dagli iscritti, con particolare attenzione ai giovani che iniziano a costruire la propria carriera. Un modo per avvicinarsi ai territori che, insieme all’iniziativa “Inarcassa In Conference”, riservata anche agli iscritti di Catania, contribuisce a migliorare la cultura previdenziale».

 

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