Sgravi non sufficienti per la ripresa
Sul Sole 24 Ore la Presidente Cno, Marina Calderone, commenta i possibili incentivi del Decreto Agosto
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In arrivo il Decreto Agosto: il nuovo pacchetto di misure anti-emergenza, infatti, dovrebbe essere approvato entro questa settimana, dopo il via libera allo scostamento di bilancio di 25 miliardi. Due i principali obiettivi del provvedimento: da una parte arginare la perdita dei posti di lavoro a causa dell’epidemia da Covid-19, dall’altra incentivare nuove assunzioni e sostenere la riqualificazione del personale, in particolare attraverso l’introduzione di due tipi di sgravi contributivi in favore dei datori di lavoro. Il primo, della durata di quattro mesi, che andrà a premiare le aziende che riportano i lavoratori in attività, dopo aver fruito della Cig a maggio e giugno; un secondo aiuto, della durata di sei mesi, per incentivare, con lo sconto totale dei contributi dovuti, i datori che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato fino al 31 dicembre 2020. Sul punto è intervenuta anche la Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, che sul “Il Sole 24 Ore” del 3 agosto, ha ribadito che “uno sgravio può rappresentare un incentivo all’assunzione. Da solo però è scarsamente efficace”. Se è vero, infatti, che l’impatto dell’incentivo sarà importante con un risparmio sui contributi che potrà arrivare fino a 3.000 euro per un impiegato del commercio e oltre i 2.700 euro per un cameriere assunto nel turismo, per la Presidente “bisogna abbandonare l’idea che il livello dell’occupazione si possa innalzare solo intervenendo sul ‘costo’ della manodopera, peraltro per un periodo limitato, se non si creano le condizioni per una ripresa effettiva del settore produttivo”. “Ragionare in questi termini – sottolinea – appartiene alla logica del blocco dei licenziamenti: si sposta il problema più in avanti nel tempo”.
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