Master che forma i manager della transizione ecologica di Nicole Bianchi
Formazione, Politecnico di Torino Immagine da Depositphotos.
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Al via la prima edizione del Master di II livello per Manager della Transizione ecologica e dei contratti di fiume, con l’obiettivo di formare professionisti in grado di operare nei processi di pianificazione, progettazione e gestione sostenibile dei territori La crescente attenzione alle emergenze ambientali e climatiche ha reso la transizione ecologica un asse centrale delle politiche pubbliche contemporanee, orientando strategie internazionali, europee e nazionali verso nuovi modelli di sviluppo sostenibile. Un’evoluzione, quest’ultima, che per potersi concretizzare, necessita di professionisti con competenze transdisciplinari, capaci di operare nei processi di pianificazione, progettazione e gestione sostenibile dei territori. In questo contesto, nasce il Master interuniversitario di II livello Manager della transizione ecologica e dei Contratti di Fiume, promosso dal Politecnico di Torino in collaborazione con l’Università di Sassari, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Firenze e il Politecnico di Bari, con il supporto del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (Tncdf), di Ispra e del Cnr, e in rete con Università dell’Insubria, Università di Salerno, Università del Molise, Università di Roma Tre, Università di Urbino, Università Politecnica delle Marche, Università di Camerino e con l’Università di Brescia. Le iscrizioni saranno da effettuare entro le ore 14.00 del 30 gennaio 2026 sul sito, con una fee di partecipazione pari a 3.000 euro. Le lezioni, erogate online e in lingua italiana, inizieranno a febbraio e termineranno a dicembre, con il conseguente rilascio di un attestato finale. Al fine di sostenere la partecipazione dei candidati più meritevoli, il Politecnico di Torino, grazie al supporto di enti territoriali come la Regione Campania, mette a disposizione borse di studio a copertura totale o parziale della quota di iscrizione, riservate in particolare a giovani laureati e a dipendenti della Pubblica Amministrazione attivi nei processi di pianificazione, gestione ambientale e transizione ecologica. Sbocchi professionali e programma didattico Rivolto a laureati e professionisti di architettura, ingegneria, pianificazione, scienze naturali, sociali, economiche e giuridiche, oltre che a tecnici e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni, il corso integra competenze ambientali, giuridiche, economiche, sociali e progettuali con strumenti di mediazione, partecipazione e pianificazione strategica. L’obiettivo è rispondere a un fabbisogno di competenze emerso a livello nazionale nei campi della governance, del rafforzamento professionale e del monitoraggio delle politiche ambientali, con un’attenzione particolare ai territori dell’acqua: fiumi, laghi, lagune, aree umide e coste. Il master formerà professionisti capaci di muoversi nella complessità dei processi di pianificazione e progettazione territoriale, affiancando enti pubblici e operatori del settore nella gestione integrata e partecipata delle risorse idriche e ambientali. Un percorso multidisciplinare pensato per affrontare in modo concreto le sfide della gestione sostenibile del territorio. Il Master del Politecnico di Torino spazia dal rischio idrogeologico alla pianificazione ambientale, dalla rigenerazione dei paesaggi fluviali e costieri alle politiche di adattamento climatico e di governance partecipata. Il programma alterna lezioni frontali, laboratori interdisciplinari e project work su casi reali, tra cui un’esperienza sul campo nel Sud Italia, dove i partecipanti saranno chiamati a confrontarsi con un caso concreto di gestione fluviale insieme agli stakeholder locali. Un’impostazione fortemente operativa che punta a mettere in dialogo università, istituzioni e professioni, formando figure pronte a intervenire nei processi di trasformazione dei territori.
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