StartAn, dai Notai le regole per avviare una startup
Illustrato case study fase costitutiva di Srl Startup innovativa.
In evidenza

Un workshop tra esponenti del mondo delle imprese, giornalisti, docenti e studenti universitari, nel corso del quale i Notai Barbara Federici e Giuseppe Comparone, Consiglieri del Consiglio Notarile di Ancona, hanno illustrato, nel corso della Fiera delle Startup e dell’imprenditoria giovanile, organizzato dal Comune di Ancona e patrocinato da altri Enti Pubblici ed Ordini Professionali, tra i quali il Consiglio Notarile di Ancona, gli elementi caratterizzanti le varie tipologie societarie, rimarcando la centralità del Ruolo del Notaio nel predisporre le clausole statutarie più idonee per favorire lo start up dell’impresa, la sua evoluzione e la gestione del passaggio generazionale mediante l’adozione di istituti specifici volti a prevenire un futuro contenzioso e ad ottimizzare i costi gestionali, nel contempo individuando le soluzioni più favorevoli anche sul piano tributario.
I Notai hanno concluso la loro Relazione con la disamina di un case study relativo alla fase costitutiva di una SRL Start up innovativa, analizzando le problematiche più ricorrenti in tema di apporti a capitale, di assetti dell’organo amministrativo, delle limitazioni alla futura circolazione delle partecipazioni anche in funzione di prevenzione di possibili futuri contrasti tra i soci”.
Ansa
Altre Notizie della sezione

L’indipendenza della Banca Centrale e lo Stato di diritto
16 Giugno 2025Il 9 giugno 2025 Sergio Nicoletti Altimari, Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, è intervenuto con un’interessantissima relazione presso la Corte costituzionale.

Una riforma per trasformare in supplizio la tortura dell’ingresso a medicina
13 Giugno 2025Si voleva abolire il numero chiuso e si è studiato un sistema che di fatto lo conferma: una macchina diabolica per moltiplicare l’incertezza. Intanto arriva lo tsunami della medicina di precisione: tutte le università del mondo pensano a come affrontarlo, tranne quelle italiane.

Perché il referendum sulla cittadinanza è andato peggio del previsto.
12 Giugno 2025Il 34,5 per cento dei votanti si è dichiarato contrario al dimezzamento del requisito di residenza legale per diventare cittadini italiani. La prova che molti iscritti al sindacato aderiscono a una narrazione populista sull’immigrazione.