FINALMENTE VISIBILE LA RIFORMA DI CASSA FORENSE
Oggi sul sito di Cassa Forense, voce “normativa”, è possibile scaricare il Regolamento unico della previdenza forense che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025.
In evidenza

Segnalo che il Consigliere di amministrazione Giancarlo Renzetti, nel suo “Approvata la riforma del sistema previdenziale”, su CFnews del 02.10.2024, scrive testualmente che “Il sistema previdenziale di Cassa ha oggi una proiezione di sostenibilità a 30 anni”.
Ricordo che la Legge Fornero (art. 24 del d.lgs. n. 201/2011) ha stabilito l’obbligo per le Casse di previdenza dei professionisti di adottare, entro il 30.09.2012, misure finalizzate al raggiungimento dell’equilibrio tra entrate contributive e spesa per pensioni, sulla base di bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di 50 anni.
Naturalmente non sono il solo a dire queste cose perché il Direttore Generale di Enasarco nella recente audizione in Bicamerale ha così dichiarato: “Viviamo quello che tutti definiscono l’inverno demografico, una fase in cui si scontrano da una parte l’invecchiamento della popolazione e degli iscritti alle categorie professionali e dall’altra la necessità per le casse previdenziali di rispettare le regole normative per una sostenibilità a 50 anni”.
Si allega il link con il nuovo Regolamento unico della previdenza forense https://www.cassaforense.it/il-nuovo-regolamento-unico-della-previdenza/
Avv. Paolo Rosa
Altre Notizie della sezione

GLI STATI GENERALI 2025 DEI LIBERI PROFESSIONISTI
12 Settembre 2025Sarà sempre Roma e il Cinema Barberini ad ospitare, il prossimo 16 Ottobre dalle ore 9,30, l’edizione 2025 degli “Stati Generali dei Liberi Professionisti”.

RIFORMA DELL’AVVOCATURA: CONGRESSO INFUOCATO
11 Settembre 2025Il governo approva il ddl delega, ma dimentica praticanti, intelligenza artificiale e ruolo nei consigli giudiziari. Torino, a ottobre, sarà il banco di prova per la classe forense.

RIFORMA BOCCIATA CATEGORIA SPACCATA
10 Settembre 2025Non accenna a placarsi la polemica dopo lo stop del Governo alla proposta del Consiglio nazionale: per l’Anc è l’occasione per ripartire dal dialogo vero, ascoltando iscritti e territori.