Consulta Cnel su lavoro autonomo e professioni
Brunetta: “Sinergia pubblico-privato elemento di forza e resilienza”. Stella: "Occorrono maggiori tutele e competenze per fronteggiare la sfida lanciata dalla transizione digitale e dall'IA"
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Si è insediata il 18 gennaio, la Consulta sul lavoro autonomo e le professioni del Cnel, presieduta dal consigliere Gaetano Stella e così composta: Vito D’Ingeo, Roberto Zazza (consiglieri), Giuseppe Bea, Andrea Buratti, Federica Cochi, Silvia Degli Innocenti, Andrea Dili, Alessandro Ficicchia, Marco Massera (esperti esterni).
«Lavoro autonomo e professioni – ha dichiarato il presidente del Cnel Renato Brunetta – sono due asset fondamentali per il Paese, una ricchezza di cultura imprenditoriale e lavoristica. È necessario che questa rete di alta qualificazione entri in sinergia con il sistema pubblico, una sinergia che può essere elemento di forza e resilienza. Il Cnel è il luogo deputato a valorizzare questa rete, proprio in un’ottica di osmosi tra pubblico e privato».
«È importante – ha affermato Stella – continuare il lavoro svolto nella scorsa Consiliatura, che ha portato all’istituzione dell’Iscro, l’indennità straordinaria dedicata agli autonomi. Un impegno che viene confermato dal Cnel con la conferma della Consulta su lavoro autonomo e professioni. Cercheremo di contribuire alla valorizzazione di una realtà così importante e diffusa nel nostro Paese, che sta oggi vivendo un momento di difficoltà. Occorrono maggiori tutele e bisogna anche intervenire sulle competenze, in un’ottica multidisciplinare, a fronte della sfida lanciata dalla transizione digitale e dall’intelligenza artificiale».
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