Divieto monopattini a noleggio.
Il buon esempio di Parigi dopo consultazione referendaria, ha deciso di eliminare i monopattini a noleggio (il cosiddetto sharing).
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Un provvedimento che potrebbe e dovrebbe servire da stura per tutte le città, Italia compresa ma non sola (Bruxelles, per esempio, è in altrettante condizioni pietose).
Le città che hanno questo servizio sono tutte incivilmente sommerse dai problemi legati a questi mezzi: circolano ovunque, marciapiedi inclusi, nel non rispetto del codice della strada, costituendo non pochi pericoli per il traffico stradale e pedonale, inoltre il loro abbandono nei posti più invasivi per decoro, sicurezza e traffico è cosa frequente.
Tutte le città che si sono dotate di questi mezzi lo hanno fatto nel nome dell’ecologia… ma si tratta di un ambientalismo da propaganda, perché l’inquinamento non è solo quello delle emissioni (i monopattini sono elettrici e contribuiscono a scoraggiare l’uso di mezzi inquinanti come auto e moto a combustione fossile), ma è anche traffico, sicurezza, serenità, decoro… tutti elementi che i monopattini spesso non rispettano.
L’alternativa ai monopattini c’è e sono i mezzi pubblici e le biciclette, quest’ultime non elettriche perché altrimenti sarebbero solo dei nuovi monopattini: la bicicletta non-elettrica è una sorta di impegno che chi la usa fa con se stesso e, per esempio, scoraggia molto usarla con due passeggeri.
Liberiamo le nostre città da questo vandalismo urbano mascherato da ecologia. Parigi lo ha fatto, Ora tocca a tutte le altre città.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
Comunicato stampa dell’Aduc
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