Dottori commercialisti, 'la metà della categoria è under50'
Angeletti:'25.000 in ultimi 5 anni hanno versato più contributi'
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“Il 50%” dei dottori commercialisti iscritti alla Cassa previdenziale della categoria – in tutto 72.817 al 31 dicembre 2022 – “ha meno di 50 anni”, e dei 2.025 nuovi associati dell’anno passato 1.375 non hanno ancora compiuto i 35 anni.
Sono dati diffusi dai vertici della Cassa dottori commercialisti (Cdc) a seguito del via libera da parte dell’Assemblea dei delegati al Bilancio 2022.
Per il direttore generale dell’Ente privato Fabio Angeletti, inoltre, un altro elemento significativo è costituito dal fatto che “negli ultimi 5 anni almeno 25.000 iscritti hanno versato più contributi, di quanti ne corrispondevano in precedenza”, circostanza che “ci conforta in merito al grado di maturità dei professionisti nostri iscritti”. L’aliquota soggettiva minima della Cdc, la Cassa presieduta da Stefano Distilli, è, infatti, del 12%, però aumenta sempre più la quota di quanti, nella platea, effettuano versamenti volontari aggiuntivi, per poter contare, in futuro, su una prestazione pensionistica più congrua, visto che la Cassa è passata dal 2004 al sistema di calcolo contributivo. Nel complesso, recita il Bilancio, “i versamenti integrativi nel 2022 corrispondono a 374,8 milioni”.
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