Medico aggredito al Sant'Andrea di Roma
Per la Federazione Cimo-Fesmed, è un problema di ordine pubblico
In evidenza
Un medico aggredito, infermieri insultati, strumentazioni mediche distrutte dai familiari di un paziente deceduto.
L’ennesimo atto di violenza contro i sanitari è avvenuto all’ospedale Sant’Andrea di Roma secondo quanto denuncia il sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed.
“Ancora un episodio di violenza ai danni di un collega, schiaffeggiato e colpito da una borsa mentre tutto il personale infermieristico e ausiliario presente veniva pesantemente insultato -racconta il sindacato – la violenza ha causato danni anche alle strumentazioni mediche presenti nel luogo dell’aggressione, che è stata scatenata dalla comunicazione del decesso di un parente degli aggressori. Il medico aggredito è stato assistito dal personale del Pronto soccorso del Sant’Andrea e ha denunciato gli aggressori”. “Rinnovo l’appello al Prefetto di Roma per studiare una strategia comune per affrontare un fenomeno in preoccupante aumento. Credo sia necessario riattivare i punti di polizia presso i Pronto soccorso degli ospedali”, afferma Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità e candidato alla Presidenza della Regione Lazio per il centrosinistra.
“Da anni seguo in prima persona la delicata realtà degli operatori e delle strutture sanitarie sotto attacco. Una priorità nazionale e internazionale”, aveva detto Francesco Rocca, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Lazio.
Altre Notizie della sezione
Inarrestabile la crescita della domanda di ingegneri in Italia
14 Maggio 2024Lo attesta il rapporto del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il quale però registra anche un mismatch rispetto all’offerta: circa il 60% delle assunzioni sono di difficile realizzazione.
Periti industriali, ‘lauree professionalizzanti a pieno regime’
14 Maggio 2024Esposito, 'Col comitato tecnico-scientifico valideremo tirocini'
Contratto medici, trattativa in salita.
13 Maggio 2024Le risorse consentiranno per ciascun lavoratore un incremento retributivo medio mensile di circa 158 euro per 13 mensilità, ma per i sindacati servono ulteriori finanziamenti.