LE CONSULTAZIONI DAL 20 OTTOBRE.
Il calendario dell'avvio della legislatura. La leader al Colle subito dopo la fine del Consiglio Ue con Draghi
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Le consultazioni al Quirinale potrebbero partire il 20 ottobre (anche se ancora non si può escludere del tutto l’opzione del 19). Si tratta di un orientamento di massima, ma è quello che va definendosi in queste ore, nello scambio di informazioni che da Palazzo Madama e Montecitorio risale fino al Colle. La ragione risiede nell’iter di passaggi tecnici che cadenzerà l’avvio della legislatura. Il voto per le Presidenze delle Camere avrà inizio domani, 13 ottobre. Non è detto che basti uno scrutinio, dunque è possibile che l’elezione avvenga venerdì 14. A quel punto i nuovi Presidenti dovranno fissare un termine formale per l’iscrizione dei parlamentari ai gruppi. A fare in fretta, indicheranno domenica 16 ottobre. Non è escluso, però, che stabiliscono come limite quello del lunedì 17, meno stringente. A quel punto i gruppi designeranno i rispettivi capigruppo, completando i passaggi necessari per partecipare alle consultazioni.
I Presidenti dei due rami del Parlamento potrebbero spendere il 18 ottobre per designare comunque i rispettivi uffici di Presidenza e – se esistono condizioni politiche favorevoli – anche per individuare i vicepresidenti (altrimenti questo adempimento sarà posticipato di qualche giorno). Se non dovessero presentarsi intoppi politici per i passaggi precedenti, dunque, il19 ottobre tutto sarà pronto. E il Quirinale dovrebbe avviare entro ventiquattr’ore le consultazioni. Che dovrebbero partire con ogni probabilità, giorno 20 ottobre. Saranno molto rapide, così trapela da giorni. E dunque dovrebbero occupare tra 36 e 48 ore. Se invece il Colle dovesse rendersi conto che è necessario spalmare le consultazioni in tre giorni, allora potrebbe accelerare sul calendario, avviando gli incontri giorno 19 per concluderli comunque il 21 pomeriggio. Dal 21 sera, insomma, ogni momento sarà buono per chiamare Giorgia Meloni e conferirle l’incarico, che sarà accettato con riserva.
Non è una data banale, perché il 21 pomeriggio Mario Draghi farà rientro in Italia dal Consiglio europeo del 20-21 ottobre. Anche Palazzo Chigi è avvertita di questa tempistica. Allertata per il conferimento dell’incarico a Meloni tra il 21 sera e il 22 mattina. Poi inizierà l’ultima mediazione per la lista dei ministri, quindi il giuramento dei ministri e la richiesta della fiducia nei due rami del Parlamento.
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