Così finisce l’egemonia dei magistrati
Che rimarrà dello sciopero indetto dall'Anm contro la riforma Cartabia? Questo flop, si spera, ridisegnerà e cambierà i rapporti di forza tra giustizia e politica.
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Tra mea culpa e silenzi imbarazzati, il day after dell’Anm dopo il fallimento dello sciopero
Alcune correnti invitano a riflettere sul flop. Md: “Fallimento”. I magistrati ‘antisistema’ si prendono la rivincita. Art101: “Vertici si dimettano”. Itri: “Anm non rappresenta la base, gli iscritti la lascino”. Mirenda: “Correnti principale minaccia a indipendenza toghe”
Ci provano a dire che non è stato un flop, ma i numeri sono impietosi. E allora si trincerano in un silenzio imbarazzato. Nel dubbio, che li rincorre per tutta la giornata di oggi: assumere una posizione comune ufficiale, oppure tacere? La giornata dei vertici dell’Anm, all’indomani di quello che – a detta dei detrattori, per ora non smentiti – è lo sciopero meno partecipato della storia della magistratura (48% di adesioni, nel 2010 oscillavano tra l’80 e l’85%) è andata più o meno in questo modo.
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