Cassa forense: 25.000 domande di esonero, valgono 68 milioni
Lo si apprende dallo stesso Ente previdenziale degli avvocati
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La Cassa forense ha accolto “circa 25.000 domande” di esonero contributivo parziale da altrettanti avvocati iscritti.
E l’importo dell’agevolazione (concessa, fino ad un massimo di 3.000 euro, ai professionisti che, nel 2020, hanno subito il calo di 1/3 del fatturato, rispetto all’anno precedente, a fronte di redditi inferiori ai 50.000 euro) è pari a “68 milioni”.
Lo fa sapere all’Ansa la stessa Cassa previdenziale privata, presieduta da Valter Militi. Gli Enti pensionistici dei liberi professionisti erano tenuti ad inviare il rendiconto delle istanze di esonero da parte dei propri associati ai ministeri vigilanti (del Lavoro e dell’Economia, ndr) entro il 29 novembre scorso.
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