Architetti. Male l’assenza della riforma urbanistica nel Recovery
Miceli interviene al congresso degli ingegneri
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“Il Paese è di fronte ad un passaggio cruciale, unico e ad una occasione storica in cui le scelte di oggi e le opportunità fornite dal Pnrr andranno ad incidere profondamente per molte generazioni a venire. Il Piano contiene molti interventi condivisibili, ma anche alcuni sui quali sarebbe opportuno un ripensamento.
Servirebbe, ad esempio, far capire meglio, uscendo da una visione settoriale, come cambierà concretamente la vita dei cittadini e delle comunità e, quindi, la qualità delle città. E, vista la centralità dei temi del territorio e della rigenerazione urbana, è incomprensibile che tra le riforme non sia stata prevista quella urbanistica”. A dirlo il presidente del Consiglio nazionale degli architetti Francesco Miceli, al 65° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in merito al Recovery plan.
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