Chiarezza sulle lauree abilitanti
A chiederlo è il presidente del consiglio nazionale dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati
In evidenza
Giovanni Esposito all’indomani di una serie di articoli apparsi su alcuni media nazionali secondo i quali il Piano nazionale di riforma e resilienza prevedrebbe l’abolizione dell’esame di abilitazione alla professione, chiede chiarezza “perché” dice Esposito, “non è così”.
“Basta con informazioni fuorvianti sul tema delle lauree abilitanti per le professioni. Il Piano nazionale di riforma e resilienza è molto chiaro”, afferma Esposito, “e prevede testualmente la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rendendo l’esame di laurea coincidente con l’esame di stato, con ciò semplificando e velocizzando l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati”.
“Rendere l’esame di laurea coincidente con quello di abilitazione non mi pare voglia dire sopprimere o abolire quest’ultimo, ma significa piuttosto semplificarne le procedure, senza per questo, come abbiamo più volte affermato, svilirne la qualità. Come si attuerà in concreto poi ancora è tutto da scrivere. Certo è che lo strumento per attuare il Piano esiste già, ed è rappresentato dal Ddl Manfredi presentato l’autunno scorso dall’allora ministro dell’Università, ora in discussione in Commissione alla Camera, secondo il quale l’esame di Stato può sì essere contestuale alla discussione della tesi, ma solo nei percorsi di laurea per i quali “il tirocinio pratico-valutativo per l’accesso alle professioni regolamentate sia svolto all’interno del corso. Ma anche qui”, precisa ancora il presidente dei Periti Industriali, “vale la pena fare chiarezza.
Quando verrà approvato il Ddl prevederà che il nuovo modello di abilitazione possa essere applicato alle lauree magistrali a ciclo unico, alle lauree professionalizzanti e infine ad altri titoli universitari che consentono l’accesso a determinate professioni e sui quali noi periti industriali abbiamo chiesto di essere ricompresi”.
Questo è ciò che prevedono le norme attualmente in discussione, quindi continuare a ripetere che l’esame di abilitazione verrà soppresso per i Periti Industriali non solo è una notizia falsa ma priva di fondamento.
“Inoltre se mai dovesse essere così noi ci opporremo in tutte le sedi, giacchè l’esame di abilitazione rappresenta una tappa imprescindibile di un sistema di tutela dell’utenza anche in forza di quanto previsto dall’articolo 33 della Costituzione. Sopprimerlo vorrebbe dire abolire il valore legale del titolo di studio che nel nostro Paese ha ancora una sua funzione e svolge un’attività di garanzia del valore sostanziale che lo Stato fornisce”.
Altre Notizie della sezione
Fascismo: l’equivoco delle “cose buone” fatte.
26 Aprile 2024Leggo da Antonio Noto, sondaggista, che il 72% degli italiani si sente antifascista. “Così si difende la democrazia”, titolava ieri il suo pezzo sul La Repubblica.
Interrompere l’abitudine forense alla stasi, e difendere in piazza i propri diritti.
24 Aprile 2024Non ci limitiamo però alla contestazione, ma – nel documento che contiene la nostra piattaforma rivendicativa – avanziamo una serie di proposte ponderate volte a riequilibrare il sistema, e a renderlo più equo e sostenibile.
Occupazione istituto Belluzzi Fioravanti a Bologna: studenti in rivolta, scuola devastata.
23 Aprile 2024Mi piacerebbe sapere che ne pensa chi contesta Valditara.