ECCO IL RECOVERY PLAN DI DRAGHI
Pubblichiamo i principali contenuti del Recovery plan che il governo Draghi presenterà alla Commissione europea
La bozza del Recovery Plan è pronta: sei missioni spiegate in 487 pagine con obiettivi, tempi, costi e tabelle dettagliate. Il testo è scritto in inglese, per agevolare l’interlocuzione con Bruxelles. Alcune parti sono ancora da completare – la versione definitiva è attesa entro il 30 aprile – ma già da una prima analisi emerge una struttura più dettagliata che porta il piano a 487 pagine rispetto alle 167 dell’ultima versione del governo conte dello scorso 12 gennaio.
Confermate le sei missioni che suddividono progetti e investimenti dei 204,5 miliardi spettanti all’italia, con un anticipo del 13% che potrebbe già arrivare entro l’estate. Digitalizzazione e rivoluzione green le parti più consistenti, in rispetto delle linee guida europee.
Nel capitolo dedicato all’innovazione, spazio anche alle riforme di pubblica amministrazione e giustizia, rallentate anche dall’arretratezza tecnologica. Nella sezione riservata alla transizione verde, interventi su agricoltura, economia circolare ma anche un ruolo del nostro paese nella catena di produzione dell’idrogeno.
Obiettivi, voci di spesa e le cosiddette “milestone”, pietre miliari, ossia i traguardi intermedi da raggiungere per ottenere i finanziamenti, diventano ora più chiari e decisi. in un’altra delle missioni, relativa a infrastrutture e mobilità, spicca il potenziamento di tratti di alta velocità, come la linea Salerno-Reggio Calabria, per colmare il divario tra Nord e Sud.
Completano il piano per la ripresa, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e infine la salute. Un settore cui sono destinati 20 miliardi con l’obiettivo di fronteggiare la sfida del Covid, la vera grande incognita per l’effettiva riuscita del Recovery plan del governo Draghi.
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