Anno: XXVI - Numero 244    
Venerdì 19 Dicembre 2025 ore 14:00
Resta aggiornato:

Home » Il programma c’è già. Chissà se ci saranno i cittadini

Il programma c'è già. Chissà se ci saranno i cittadini

I principi sono quelli delineati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, suggeriti dalla Ue che oggi dibatterà sul Recovery Plan

Il programma c'è già. Chissà se ci saranno i cittadini

Occorre, certo, riempire il programma di progetti, attribuire fondi e individuare la struttura alla quale far capo.

Il presidente incaricato Mario Draghi sa bene come fare e meno male che c’è una persona preparata e competente come lui.

Rimane il problema dei partiti, o meglio, della maggioranza dei partiti e del popolo che li ha eletti.

Nelle elezioni nazionali del 2018, il popolo espresse un voto antieuropeo e anti euro, che si concretizzò nella preferenza al M5S, alla Lega e a FdI. Il 54% degli elettori votò per questi partiti.

Oggi, i partiti hanno cambiato radicalmente posizione e il 70% degli italiani vede con favore la presidenza Draghi, che rappresenta per eccellenza l’Europa e l’euro.

M5S, Pd e Leu, fino a pochi giorni fa proclamavano: o Conte o elezioni. Oggi, sono tutti con Draghi.

Potremmo parafrasare il detto “tutto è bene ciò che finisce bene”. Vedremo nei prossimi mesi, quando saranno varati provvedimenti necessari e non graditi, come reagirà il popolo e i partiti che lo rappresentano. 

Ci sarebbe da valutare il servilismo retrogrado dei media e di qualche “maitre à penser”, ma è l’Italia, e meno male che ci sono cittadini che non credono ai terrapiattisti.

 

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Il destino dell’Unione europea

Il destino dell’Unione europea

16 Dicembre 2025

L'Ue ha tutte le risorse per giocare alla pari con gli altri grandi player della terra. Ma per riuscirci ha bisogno di mettere in campo le riforme che ne facciano un soggetto coeso e con effettiva e tempestiva capacità decisoria.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.