Coronavirus e informazione. Tra bufale e irresponsabilità
L'ultima che abbiamo letto, sul vaccino della Pfizer è che contiene un microchip, collegato alla tecnologia 5G. I russi avrebbero isolato il chip e pubblicato il relativo schema elettrico. Il tutto finalizzato al controllo dei vaccinati.

Per inciso, lo schema elettrico del chip, riportato su un “social”, non ha ovviamente nulla a che vedere con la realtà, infatti, rappresenta il circuito elettrico di un distorsore musicale, ma ai più ingenui, chiamiamoli così, frequentatori di comunicazioni sociali, la notizia fa presa, magari inattesa del vaccino russo.
Così come ha fatto presa la notizia sull’origine del virus che, nella fantasia di molti, era nato in un laboratorio, cinese, americano o russo che sia, messo a punto per indebolire l’avversario.
Bufale a tutto tondo, ma tant’è!
Più grave sono state le bufale concernenti il Coronavirus come virus poco più grave di quello influenzale, o clinicamente morto o che sarebbe scomparso con il caldo, nell’estate o della mascherina che provoca il cancro, o che il 95% dei positivi sono asintomatici.
Sui vaccini abbiamo sentito evocare trasformazioni genetiche nelle persone vaccinate, come si diceva nel 1700 all’epoca di Jenner, quando alle persone vaccinate si diceva che spuntavano le corna.
Vero è che la medicina non è una scienza esatta, occorre, quindi, applicare il metodo scientifico che porta alla conoscenza della realtà: si raccolgono dati, si elaborano ipotesi e si fanno verifiche. Nulla di tutto questo è stato applicato nelle dichiarazioni sopra riportate.
Poi ci sono i morti per Coronavirus o con il Coronavirus, sempre sulla linea comunicativa che il Coronavirus è poco pericoloso. Elucubrazioni, smentite clamorosamente da indagini statistiche.
In ultimo, la negazione di politici sulla pericolosità del Coronavirus, con l’ostentazione pubblica della omissione di indossare la mascherina. E qui siamo alla irresponsabilità per fini elettorali. Peggior comportamento non c’è.
Ora, con l’approvazione del vaccino Pfizer, e di altri che verranno, l’attenzione graverà, con articoli e dichiarazioni, sulle reazioni avverse al vaccino che, per ora, rappresentano lo zero virgola qualcosa dei vaccinati e non ha provocato effetti letali, mentre i morti da Coronavirus sono 72 mila in Italia e quasi 1,8 milioni nel mondo.
Ne sentiremo di bufale, e molti ci crederanno.
La risposta che dovremmo dare è: è stato applicato il metodo scientifico che porta alla conoscenza della realtà? Chè il tempo delle favole e della ingenuità, per molti di noi, è passato da tempo .
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