Int. bene 'sprint' ai ristori per categorie penalizzate
Alemanno. ma pensare anche alle altre attività produttive
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La situazione economica “è difficile, la leggera ripresa dei consumi dell’estate è stata quasi cancellata dalla recrudescenza della pandemia e dagli inevitabili decreti della presidenza del Consiglio dei ministri di queste settimane, le attività economiche soffrono e non hanno nessuna certezza per il futuro. In questo scenario ben vengano i supporti immediati alle imprese ed ai lavoratori autonomi”, pertanto l’Istituto Nazionale Tributaristi (Int) “accoglie con favore l’accelerazione e la semplificazione che il ministero dell’Economia sembrano voler dare all’erogazione dei ristori per le imprese e per i lavoratori autonomi maggiormente penalizzati dai provvedimenti anti-Covid”, ma “occorre pensare a tutte le attività produttive che anche indirettamente andranno inevitabilmente in sofferenza”. E’ quel che si legge in una nota dell’associazione professionale. A giudizio del presidente dell’Int Riccardo Alemanno, “oltre ai ristori diretti, è necessario liberare la liquidità per le attività produttive, ad esempio semplificando l’istituto delle compensazioni dei propri crediti, sollevandole dalle pastoie burocratiche in cui sono precipitate. Da anni – prosegue – andiamo ribadendo che un legittimo credito nei confronti dello Stato deve poter essere compensato con i debiti erariali senza orpelli burocratici e costi aggiuntivi”. La proposta dell’Int, va avanti, “anche al fine di prevenire il problema delle truffe, è quella di sostituire l’obbligo di dover prima presentare le dichiarazioni annuali e del visto di conformità, con una comunicazione telematica preventiva”, così “i crediti sarebbero utilizzati prima e senza costi da parte delle imprese, ma questo le Istituzioni governative e parlamentari dovrebbero salutarlo come un atto di civiltà, o meglio di normalità, a salvaguardia dello stato di diritto”, si chiude la nota dei tributaristi.
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