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Tanti nuovi giovani per l’Ordine dei consulenti del Lavoro di Varese

L'assemblea dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese si è svolta nel pomeriggio di lunedì 12 luglio a Ville Ponti. La prima in presenza dopo un anno e mezzo, a causa dei ripetuti lockdown dovuti alla pandemia

Tanti nuovi giovani per l’Ordine dei consulenti del Lavoro di Varese

Al cambio di paradigma nei principi della professione corrisponde un significativo cambio generazionale, entrambi evidenti all’assemblea dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese che si è svolta nel pomeriggio di lunedì 12 luglio a Ville Ponti. La prima in presenza dopo un anno e mezzo, a causa dei ripetuti lockdown dovuti alla pandemia.

Ed è stata una vera occasione di rinascita che ha visto l’ingresso all’ordine di 16 giovani professionisti e la presentazione del nuovo codice deontologico professionale a cura del suo estensore, l’avvocato Luca De Compadri, consigliere nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

«Non si tratta di un semplice restiling ma di un vero e proprio cambio di paradigma, una rivoluzione sui principi ispiratori europei della professione perché guardiamo al futuro e questo è il nostro orizzonte, l’Europa – ha commentato Vera Stigliano, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese – In questa direzione ci muoviamo a passo deciso, per sostenere al timone le aziende e il loro rapporto con il lavoro e i collaboratori».

Durante l’assemblea anche spunti di riflessione sulle nuove sfide poste alla professione e introdotte dalla “voce fuori campo” di un attore, come di una coscienza, a dare concretezza a dubbi e stimoli maturati dai Consulenti nei lunghi mesi di lavoro “a distanza”: dall’investimento in tecnologia, in termini di competenze, programmi e dispositivi, all’importanza di fare rete tra colleghi, sia per crescita professionale che per coltivare relazioni e interessi differenti «perché in fondo in fondo amo questo lavoro dal forte impatto umano, che unisce sacrificio e passione», recita la “coscienza” dei consulenti del lavoro.

Lo spirito con cui riparte l’Ordine dei consulenti del lavoro di Varese è stampato sul braccialetto-gadget dell’assemblea: “avanti sempre” – motto della regina Margherita – e la formula del secondo principio della termodinamica, l’entropia, a ricordare che non c’è cambiamento se non c’è lavoro.

Ma il cambiamento è stampato anche sui volti dei 16 giovani nuovi professionisti varesini celebrati durante l’assemblea: Chiara Cueroni, Adriana Fonti, Stefano Passerini, Valentina Taras, Roberto Bernasconi, Laura Crespi, Gabriele Fumagalli, Veronica Carrettoni, Federica Geromin, Giada Foglia, Angela Chiara Pirotta, Erika Generali, Michela Vanetti, Federica Ginelli, Michele Cozzola e Francesca Virenti. E poi ci sono i tre nuovi giovani iscritti all’albo del 2020: Luca Ferrario, Lorena Bianchi e Mattia Moretti.

Premiate anche le carriere più longeve dei consulenti del lavoro: i 50 anni di esperienza di Maria Barassi, i 40 raggiunti nel 2020 da Virgnio Bacchi Mellini, Tamara Becevel, Maria Loretta Passuello e Marina Risetti e i 25 anni di iscrizione all’albo di Claudio Luigi Apone, Barbara Colombo, Clara Manuela, Paola Marchioni, Rita Maresu, Mauro Martino Martinoia, Gianpiero Martinoli, Gianluigi Motta e Simona Pistoni. Alla stessa meta sono arrivati nel 2020 anche Stefania Algiati, Rosalia Battistuz, Fabio Giuseppe Bianchi, Giacomo Bosco, Marina Burattinello, Michele Colli, Rosanna Fuschino Giuseppe Longo, Riccardo Milani, Massimo Saja, Paola Saporiti e Adolfo Valentini.

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