Commercialisti, sì alle quote 'rosa' nei Cda
Miani, 'apporto delle donne genera migliori performance aziendali'

“L’emendamento sulle quote di genere nei Cda delle società che prevede la proroga della legge Golfo-Mosca e l’aumento fino al 40% della percentuale di donne nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle quotate, che ha come prima firmataria la senatrice Donatella Conzatti (Iv), è del tutto condivisibile. La sua approvazione sarebbe un fatto importante”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, sostenendo che la disciplina Golfo-Mosca è “una legge che i commercialisti sostengono sin dalla sua introduzione, per la sua funzione di sprone per il raggiungimento di standard europei di presenza femminile nei Cda. Non si tratta di essere più o meno favorevoli alla logica delle quote rosa, ma di avere la consapevolezza che in una situazione bloccata come quella italiana, meccanismi come quelli previsti da questa legge sono ormai inevitabili. Senza contare che, come dimostrato da diverse ricerche, l’apporto di competenze e professionalità garantito dalle donne è spesso all’origine di migliori performance aziendali”. Per la consigliera nazionale dei commercialisti delegata alle pari opportunità Marcella Galvani, la legge “si è rivelata l’unico strumento efficace in grado di garantire negli organi di governance la presenza delle donne, che dal 2011 al 2018 è passata dal 7% circa al 36% nei Cda delle società quotate e dal 6,5 al 38% nei collegi sindacali”, si chiude la nota.
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