Anno: XXV - Numero 70    
Martedì 23 Aprile 2024 ore 13:20
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Ampliata la commissione di riforma del fisco voluta dai commercialisti

Tra le fila dell’organismo arrivano due esperte in Scienza delle finanze

Ampliata la commissione di riforma del fisco voluta dai commercialisti

La Commissione voluta dal Consiglio nazionale dei commercialisti incaricata di elaborare una proposta di riforma fiscale coordinata da Carlo Cottarelli amplia il suo organico e comprende ora anche due esperte in scienza delle finanze: si tratta delle professoresse Paola Profeta, dell’Università Bocconi di Milano e Silvia Giannini dell’Università di Bologna. Della Commissione facevano già parte, oltre a Cottarelli, Angelo Contrino (ordinario presso il Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università Bocconi), Giuseppe Corasaniti (Professore diritto tributario Università di Brescia), Maurizio Leo (professore ordinario di diritto tributario della Scuola Nazionale dell’Amministrazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri ), tutti esperti esterni al Consiglio nazionale dei commercialisti. Lo si legge in una nota dell’Ordine. Come membri interni alla categoria fanno parte del gruppo di lavoro Pasquale Saggese (coordinatore area fiscalità Fondazione nazionale commercialisti), Enrico Zanetti (commercialista, ex Viceministro dell’Economia), i due Consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla fiscalità, Gilberto Gelosa e Maurizio Postal e Tommaso di Nardo (coordinatore dell’area economico-statistica della Fondazione nazionale commercialisti). A loro si aggiunge adesso anche Paola Rossi, ricercatrice della Fondazione nazionale dei commercialisti. Dopo la prima riunione del16 settembre, l’organismo “e tornerà a riunirsi già questa settimana. Al centro dei lavori ci sono la revisione dell’Irpef, delle relative addizionali e dei regimi di tassazione sostitutiva.

Altri temi sui quali la commissione lavorerà sono l’abolizione dell’Irap, l’introduzione del criterio di “pura cassa” per la determinazione del reddito delle piccole attività produttive, la semplificazione degli adempimenti tributari e la razionalizzazione normativa”, si legge, infine.

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