TANTI ADEMPIMENTI FISCALI E SCADENZE VICINE
La denuncia dei Commercialisti in Commissione Anagrafe tributaria sulle banche dati
Dall’osservatorio dei nostri studi professionali per i commercialisti italiani “è abbastanza agevole riscontrare che i principali fattori di complessità del fisco sono attualmente costituiti dal numero eccessivo di adempimenti con scadenze ravvicinate, dal proliferare di istruzioni di difficile comprensione emanate in prossimità – se non addirittura dopo – le scadenze di legge, dalle sempre più ricorrenti modifiche delle regole (ancor più accentuata dalla disciplina emergenziale dell’ultimo anno) e dalla reiterazione di richieste di dati già in possesso dell’Amministrazione finanziaria”. Ad affermarlo l’Ordine della categoria, durante l’audizione di stamani nella Commissione di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, parlando di “un vero e proprio ginepraio di norme e adempimenti, difficile da gestire e da interpretare, che costringe gli studi professionali a lavorare, il più delle volte, in condizioni di emergenza, con disagi che si ripercuotono ingiustamente sui contribuenti”.
Ricordando, poi, quanto detto dal direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, nell’audizione del 28 aprile scorso nell’ambito della stessa Indagine conoscitiva sulle banche dati, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha parlato di un Sistema informativo della fiscalità (Sif) “attualmente costituito da ben 161 banche dati che raccolgono dati e informazioni sugli aspetti finanziari, economici e sociali della vita di ogni cittadino, famiglia, lavoratore o impresa”.
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