Salute visiva in Liguria.
Esenzione ticket e screening gratuiti in farmacia.
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L’Ordine delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Genova, Imperia e Savona accoglie con grande favore il provvedimento della Regione Liguria che introduce l’esenzione del ticket per le prestazioni diagnostiche e terapeutiche rivolte alle persone assistite con maculopatia essudativa e l’avvio dello screening Oct – Tomografia a coerenza ottica – per diagnosticare gratuitamente patologie oculari in farmacia.
«È un passo importante – dichiara il presidente, Antonio Cerchiaro – che va nella direzione di una presa in carico più tempestiva e appropriata dei cittadini, soprattutto delle persone più fragili, e che valorizza il ruolo delle professioni sanitarie impegnate quotidianamente nella tutela della salute visiva, a partire dagli Ortottisti, professione appartenente al nostro Ordine. La possibilità di effettuare esami avanzati come l’Oct in un contesto di prossimità rappresenta un’opportunità strategica per intercettare precocemente patologie oculari ad alto impatto invalidante, contribuendo a preservare la qualità di vita e l’autonomia delle persone assistite».
«La pianificazione di questo progetto ha richiesto un lungo lavoro, durato otto mesi, fatto di grande impegno e dedizione» è il commento di Monica Ciarlanti, presidente della Commissione di albo degli Ortottisti dell’Ordine ligure, sottolineando che il lavoro di squadra sia la chiave per arrivare al successo. «Sono molto felice – continua Ciarlanti – che questo progetto sia nato quest’anno, in concomitanza con la ricorrenza del 70° anniversario della professione di Ortottista». A oggi numerosi professionisti sanitari che hanno espresso la propria adesione al progetto. «Ora ci attende un grande lavoro, ma lo affronteremo con entusiasmo e passione certi di offrire un servizio utile e necessario alla popolazione».
L’Ordine Tsrm e Pstrp rinnova la propria disponibilità a collaborare con le Istituzioni, affinché iniziative di questo tipo possano estendersi anche ad altre professioni sanitarie, a beneficio del sistema sanitario regionale nel suo complesso e in favore di azioni che si possano trasformare in risposte concrete per la cittadinanza, intercettandone i bisogni di salute, recuperando tempo e risorse preziose, da impiegare dove maggiormente necessarie.
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