NO AL COMMISSARIAMENTO DI MEDICI E DIRIGENTI SANITARI.
Non vogliamo essere più il bersaglio delle aziende per le liste d’attesa.
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Il Dpcm sulle liste d’attesa pretende di agire de facto in maniera commissariale non solo nei rapporti tra Ministero e Regioni, ma anche e soprattutto tra Aziende sanitarie e dirigenti medici e sanitari che di fatto devono subire decurtazione degli stipendi e limitazione incondizionata dell’intramoenia.
L’Anaao Assomed con forza il nostro essere favorevoli al controllo centrale perché contrasta il principio dell’autonomia differenziata in sanità.
Ci rifiutiamo però di essere ostaggio di commissariamenti di funzioni e di ruolo al punto da non essere più liberi di svolgere la nostra professione né di fare le nostre scelte.
Per questa ragione chiediamo un tavolo immediato Ministero della salute e Regioni che aiuti a definire ruoli e funzioni e in cui finalmente si ascoltino le esigenze di chi le leggi le subisce.
E chiediamo al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni un incontro per ascoltare le ragioni dei medici e dirigenti sanitari che ogni giorno vivono i problemi della sanità italiana.
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