LA RIFORMA DELLE PROFESSIONI FERMA AL PALO
Non ancora partito l'iter dei testi varati dai Cdm del 4 settembre.

I disegni di legge delega per il riordino generale delle professioni e per la revisione degli ordinamenti degli avvocati e dei dottori commercialisti ed esperti contabili, approvati in due Consigli dei ministri della prima metà dello scorso mese di settembre, sono approdati in Parlamento: il primo, a firma dei ministeri del Lavoro e della Giustizia (che riguarda 14 categorie ordinistiche), comincerà il suo percorso al Senato, gli altri due, siglati dal ministero della Giustizia, alla Camera.
I testi, che mirano a intervenire su aspetti che vanno dall’accesso al tirocinio, dalla deontologia alla formazione, e riguardano centinaia di migliaia di professionisti, non sono, però, ancora stati incardinati per l’avvio dell’esame nelle Commissioni Giustizia dei due rami del Parlamento.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una riforma epocale del mondo professionale italiano. Con l’approvazione di tre disegni di legge delega, il Governo avvia un processo di modernizzazione che tocca avvocati, consulenti del lavoro, professionisti sanitari e molte altre categorie. Ma non tutti sono saliti sul treno della prima ora: i commercialisti, infatti, sono stati rinviati a una prossima riunione.
Ecco una guida per orientarsi tra ciò che è stato deciso e ciò che ancora deve essere definito.
Il 4 settembre 2025, il CdM ha approvato tre disegni di legge delega:
- Un DDL “generale” che interessa 14 professioni (tra cui Consulenti del Lavoro, ingegneri, architetti).
- Un DDL specifico per la riforma dell’ordine degli Avvocati.
- Un DDL dedicato alle professioni sanitarie, con una importante novità sullo scudo penale.
Dopo l’approvazione parlamentare, il Governo avrà 24 mesi per emanare i decreti attuativi che conterranno le regole definitive.
Cosa Cambia per Tutti: Il DDL “Generale”
Il disegno di legge trasversale introduce principi comuni per diverse categorie. Ecco i pilastri principali:
- 🟢 Equo Compenso Rafforzato: Il principio dell’equo compenso viene esteso a tutti i rapporti contrattuali, non solo a quelli con la Pubblica Amministrazione, banche e assicurazioni. Questo promette di riequilibrare il potere negoziale dei professionisti.
- 🟢 Formazione Continua & Tirocinio: I programmi formativi saranno aggiornati per includere obbligatoriamente competenze digitali e sull’Intelligenza Artificiale. Previsto anche uno snellimento delle regole per l’accesso alla professione.
- 🟢 Società tra Professionisti (STP) e Reti: Arrivano semplificazioni e nuove forme aggregative per permettere agli studi di crescere, specializzarsi e competere meglio sul mercato.
- 🟢 Governance degli Ordini: Introduzione di misure per favorire il ricambio generazionale e la parità di genere negli organi direttivi degli ordini.
Professioni coinvolte: Ingegneri, Architetti, Geometri, Assistenti sociali, Attuari, Consulenti del Lavoro, Giornalisti e altre. Commercialisti e Notai sono fuori da questo testo.
Novità per i Consulenti del Lavoro
La categoria ottiene un riconoscimento specifico all’interno del DDL generale:
- Formazione e tirocinio saranno ridefiniti con un taglio più pratico e tecnologico.
- Le regole per costituire STP e reti professionali diventano più lineari, favorendo partnership anche multidisciplinari.
- Rafforzata la tutela del valore della prestazione attraverso l’equo compenso.
- Previste leve per favorire giovani e parità di genere nella governance dell’ordine.
Novità per gli Avvocati
Per gli avvocati è previsto un testo dedicato con regole specifiche:
- Nelle Società Tra Avvocati, almeno i 2/3 di capitale, voti e utili devono restare in mano ad avvocati iscritti all’albo. Viene riconosciuta la possibilità di svolgere attività di consulenza.
- Riconosciute e regolate le reti professionali, anche di tipo multidisciplinare.
- Allentate le incompatibilità: sarà consentito ricoprire cariche societarie come amministratore o presidente di società.
- Rafforzato il ruolo del CNF (Consiglio Nazionale Forense) su temi deontologici e specializzazioni.
Novità per le Professioni Sanitarie
La riforma per i sanitari interviene su un tema caldissimo: la responsabilità professionale.
- Scudo Penale: La punibilità per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose è limitata ai soli casi di colpa grave. Questa misura ha l’obiettivo di ridurre il fenomeno della “medicina difensiva”.
- Formazione e Competenze: I percorsi formativi saranno riorganizzati con un’apertura obbligatoria verso IA e nuove tecnologie.
Commercialisti: Perché il Rinvio e Cosa Aspettarsi
Uno dei punti più discussi è l’assenza dei Commercialisti ed Esperti Contabili dalla tornata approvativa. Il loro DDL è stato rinviato per necessità di ulteriori confronti con la categoria.
Il rinvio suggerisce che i nodi da sciogliere sono ancora molti, probabilmente legati a:
- Competenze riservate e parametri professionali.
- Regole per le Società Tra Professionisti (STP).
- Governance degli Ordini.
Cosa Significa per Studi Professionali e Imprese Clienti?
- Contrattazione: L’equo compenso rafforzato promette di creare rapporti più tutelati e paritari.
- Organizzazione: Le STP e le reti semplificate permetteranno agli studi di crescere, essere più scalabili e offrire servizi multidisciplinari.
- Competenze: La formazione obbligatoria su digitale e IA si tradurrà in servizi più moderni e efficienti per le imprese in ambito fiscale, del lavoro e della compliance.
- Sanità: Lo scudo penale potrebbe ridurre i costi della medicina difensiva e migliorare la qualità dei percorsi di cura.
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