IL GOVERNO NELLE MANI DI BONAFEDE
La relazione sulla giustizia del guardasigilli diventa la prova della tenuta del governo.
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Le lancette dell’orologio scorrono veloci, domani si riunirà la conferenza dei capigruppo per decidere quando si terrà il voto sulla relazione dello stato della giustizia a palazzo Madama. In realtà non ci sarebbero impegni istituzionali del ministro per i quali far slittare il voto a giovedì ma in ogni caso la data non cambia lo stallo nella partita sui ‘costruttori’. Numeri aggiuntivi non ce ne sono al momento, anzi c’e’ il rischio che l’asticella sia ancora più bassa rispetto all’ultima fiducia. Da qui l’allarme lanciato dal Pd e oggi dal Movimento 5 stelle. “Soluzione in 48 ore o si va verso il voto”, il messaggio di Di Maio, “il voto su Bonafede e’ un voto sul governo”. Di fronte ai reiterati appelli all’interno della maggioranza, che arrivano in primis proprio da chi sta lavorando – come il centrista Tabacci – alla costituzione dei gruppi di sostegno a Conte, il presidente del Consiglio sta valutando il da farsi. Ha cominciato – riferiscono fonti parlamentari della maggioranza – le sue ‘consultazioni’ con i capi delegazione. Colloqui telefonici ai quali potrà seguire un vertice nelle prossime ore. Per capire quali sono…
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