IL CROLLO DEL LAVORO INDIPENDENTE.
La pandemia cancella dal mercato 30 mila liberi professionisti
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L’onda d’urto dell’emergenza Covid-19 ha colpito anche le libere professioni: nei primi sei mesi del 2020, oltre 30.000 liberi professionisti, in prevalenza donne, hanno dovuto abbandonare la propria attività a causa della crisi innescata dalla pandemia, cui si aggiungono circa 170.000 lavoratori indipendenti su una platea di oltre 1,5 milioni di lavoratori autonomi bloccati dal primo lockdown. Lo afferma Confprofessioni, secondo la quale i settori più colpiti sono quelli legati al commercio, finanza e immobiliare con un calo di quasi il 14% nel primo trimestre del 2020, ma male anche l’area tecnica (-5,7%) e amministrativa (-2,5%).
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