ARRIVA LA FLAT TAX SU STRAORDINARI DI MEDICI E INFERMIERI
Conosciamo meglio l’imposta sostitutiva introdotta dal Decreto liste d’attesa.
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Il Decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2024, appena approvato in via definitiva alla Camera e noto come “Decreto liste di attesa”, ha introdotto una misura fiscale che intende incentivare medici e infermieri a svolgere lavoro straordinario per far fronte alla cronica carenza di personale nel settore sanitario e ridurre le liste d’attesa. Si tratta di una flat tax del 15% sui compensi derivanti, appunto, dagli straordinari.
Sostituirà l’Irpef e le addizionali comunali e regionali sui compensi straordinari, analogamente a quanto previsto per le partite Iva, che adottano il regime forfettario. Dettagliata nell’articolo 7 del Decreto, questa imposta sostitutiva è stata chiarita dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 36/E del 22 luglio scorso
Beneficiari
I beneficiari dell’imposta agevolata sono i dirigenti sanitari e il personale sanitario del comparto, con riferimento ai compensi erogati per le prestazioni di lavoro straordinario a partire dal 7 giugno 2024, data di entrata in vigore del decreto legge n. 73.
Modalità di pagamento
Il compito di applicare l’imposta sostitutiva spetta al datore di lavoro, che agirà come sostituto d’imposta. Il versamento della flat tax sui compensi straordinari dovrà essere effettuato tramite il modello F24, utilizzando i codici tributo specificati nella risoluzione n. 36/E dell’Agenzia delle Entrate.
Codici tributo
Ecco i codici tributo da utilizzare per il versamento dell’imposta:
- 1068 – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario.
- 1607 – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Sicilia e versata fuori regione.
- 1922 – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Sardegna e versata fuori regione.
- 1923 – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Valle d’Aosta e versata fuori regione.
- 1308 – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario versata in Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta e maturata fuori dalla regione in cui è effettuato il versamento.
Questi codici devono essere esposti nella sezione “Erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a debito versati”. Inoltre è necessario indicare il mese e l’anno di riferimento nel formato “00MM” e “AAAA”.
F24 EP (enti pubblici)
Per i sostituti d’imposta tenuti a utilizzare il modello F24 EP (enti pubblici) i codici tributo sono leggermente differenti:
- 171E – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario.
- 172E – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario maturata in Valle d’Aosta e versata fuori regione.
- 173E – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario versata in Valle d’Aosta e maturata fuori dalla regione.
Anche in questo caso i codici tributo devono essere esposti nella sezione “Erario”, con i campi “riferimento A” e “riferimento B” che indicano rispettivamente il mese e l’anno di riferimento.
Redazione Nurse Times
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